Duro attacco di Buffon a Bonucci: “Non ci mancherai! Sono frustrato per Cardiff”
“La Juve ha sempre avuto grandi campioni, alcuni se ne sono andati, altri sono rimasti, altri ancora arriveranno e altri ancora se ne andranno, ma la Juve andrà avanti”. Dalla tournée americana Gigi Buffon commenta così l’addio ai bianconeri di Leonardo Bonucci: “Leo è stato un punto fermo della nostra squadra – ricorda il portiere al sito del club bianconero – Lo ringrazio e lo ringrazieremo sempre per quanto ha dato alla causa, ma non cambierei questo gruppo di difensori con nessuno al mondo, i nostri sono i migliori sulla piazza”.
Il numero uno dei bianconeri è tornato anche a parlare della famosa notte della finale di Cardiff e delle presunte liti scoppiate nello spogliatoio: “Cardiff ha lasciato frustrazione per aver perso una finale a cui tutti tenevamo molto. Quello che si è detto dopo mi interessa poco – ha detto Buffon – Torno a ripetermi per essere chiaro e onesto nei confronti dei tifosi: abbiamo perso perché abbiamo trovato una squadra superiore. Non è accaduto assolutamente nulla e se dico questo è perché voglio che la gente della Juve sappia che il nostro attaccamento e la nostra professionalità non potevano certo essere destabilizzati da fantomatiche liti”.
“Sapere che questo potrebbe essere il mio ultimo anno è accattivante – ha continuato Buffon – Le emozioni sono quelle che ti accompagnano sempre all’inizio di un percorso. C’è tanta voglia di far bene, di sudare. L’obiettivo è sempre competere per i traguardi più importanti anche se quello primario è migliorarsi”. L’idea che la stagione alle porte potrebbe essere l’ultima della sua lunga carriera non toglie il sonno a Gigi Buffon. “Vivo questi momenti con ancora più felicità e spensieratezza”.
“Negli Stati Uniti il calcio sta riscuotendo interesse – ha detto infine il capitano bianconero a proposito dell’esperienza americana – Una quindicina di anni fa giocammo a New York contro il Milan la Supercoppa italiana e allora eravamo le squadre europee più ‘splendenti’, ma allo stadio c’erano la metà delle persone di questa volta. Evidentemente il calcio in questa terra è cresciuto. Avversari tosti? Sono partite particolari. Servono a trovare la miglior condizione e per delle verifiche e delle conferme sia individuali che di squadra, ma non vanno esasperate”.
Fonte – Premium Sport