ESCLUSIVA – Real-Napoli, spia blaugrana per Sarri. ‘Domino’ di panchine, occhio a Insigne
Luis Enrique, 46 anni, tecnico che alla guida del Barcellona ha raggiunto l’apice della sua carriera da allenatore (Champions, SuperCoppa e Coppa del Mondo), ieri ha conquistato la vetta della classifica e ora la Liga è nelle sue mani un’altra volta: se le vince tutte da qui alla fine, fa filotto: 3 su 3. In questa stagione, però, c’è da recuperare in Champions: i 4 schiaffi parigini fanno ancora male. A prescindere, Lucho lascerà a fine anno i blaugrana. Lo ha ammesso lui stesso, motivo? Stanchezza. Naturalmente è già partito il via-vai di voci per capire chi sarà il successore che raccoglierà la pesantissima eredità. 4 i nomi più in voga: Ernesto Valverde, Jorge Sampaoli, Eusebio Sacristán e Mauricio Pochettino.
Ma c’è un retroscena non di poco conto. Dall’Inghilterra fanno sapere che potrebbe esserci uno scambio di timoni sull’asse Barcellona Liverpool con Klopp (stimato da anni in Spagna) pronto ad allenare Messi, e Luis Enrique affascinato dall’Anfield Road. Resta però un retroscena gustoso da raccontare. A Madrid, in occasione di Real-Napoli, gara degli ottavi di Champions, al Bernabeu, secondo quanto appreso dalla nostra redazione, c’era un emissario-osservatore del Barcellona per dare una sbirciata al tanto celebrato gioco di Sarri. La relazione è stata positiva, il tecnico toscano ha raccolto consensi nonostante la sconfitta. Difficile immaginare che il Barcellona possa virare sull’attuale tecnico del Napoli, ma il richiamo del suo lavoro è già un aspetto di grandissima evidenza. Ai blaugrana, inoltre, piace molto Lorenzo Insigne e la sua prestazione contro i galacticos non è passata inosservata. A fine anno è lecito aspettarsi valzer di panchine e grandi spostamenti. Per Sarri, dovesse lasciare Napoli, le ipotesi più percorribili sono al momento 3: Milan, Roma e Fiorentina.