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Feltri attaca: “Juventini come i napoletani, che imbecilli! Tutto ridicolo”

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16 Luglio 2017 12:30 Di redazione
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Vittorio Feltri, editorialista di Libero, attacca pesantemente i tifosi napoletani nel suo editoriale apparso sul giornale di stamattina: “Il calciatore Bonucci, ex colonna della difesa juventina, è stato acquistato dai cinesi del Milan per quaranta milioni di euro, e l’ operazione – del tutto legittima – ha suscitato l’ indignazione ingiustificata di parecchi tifosi della squadra bianconera.

Già questo è assurdo perché nel mondo del pallone è considerato fisiologico comprare e vendere gli atleti. In fondo trattasi di un mercato come un altro soggetto, pertanto, alle leggi della domanda e dell’ offerta.
La cosa che aggiunge una spruzzata di idiozia alla vicenda è che gli ultras dei pluricampioni d’ Italia, e recenti finalisti della Champions, oltre a protestare per il trasferimento del prode difensore alla concorrenza, gli hanno addirittura augurato di morire presto, magari fra atroci tormenti.

Leggere certe notizie fa strabuzzare gli occhi e fornisce la prova che la chiusura dei manicomi è stato un grave errore, anche se è noto che raglio d’ asino non arriva in cielo. Ci domandiamo con quale coraggio gli aficionados della Juventus si lagnino della cessione milionaria di Bonucci, e non tengano conto che la loro società è storicamente protagonista di acrobatici ingaggi e scambi di campioni. Anni orsono si privò del fenomeno Zidane incassando una cifra spaventosa dal Real Madrid. Poi, ancora per soldi, rifilò Vieri all’ Atletico e Inzaghi proprio al Milan, dove Pippo conquistò il record di gol segnati in Champions.

Non mi pare che in conseguenza di ciò siano scoppiati incidenti di piazza né ricordo che qualche scemo frequentatore di stadi abbia auspicato il decesso dei calciatori in questione. Si dà il caso che la Juve sia abituata a fare incetta in patria e all’ estero delle migliori promesse in materia di pedate, e mai nessuno si scandalizza, ovviamente.

Il popolo, anche nella sua parte bovina, è consapevole che il pallone non è avulso dalla realtà e subisce l’ influenza decisiva del Dio denaro. Infine ai tifosi che sperano di veder Bonucci tirare le cuoia in campo sotto migliaia di occhi sprizzanti gioia, rammentiamo che solo un anno fa Agnelli e Marotta strapparono al Napoli il suo formidabile attaccante, Higuain (quello che ha realizzato la maggior quantità di reti nel campionato italiano di ogni tempi), infischiandosene bellamente delle lacrime partenopee.

Nella circostanza il pubblico del San Paolo non si limitò a mugugnare: sorvolando sul dettaglio che il club presieduto da De Laurentiis aveva incassato novanta milioni, linciò moralmente il puntero argentino. Altro episodio ai confini dell’ imbecillità che alimentò polemiche aspre, cui la carovana juventina dette un cospicuo contributo. La contraddizione della Signora, che tanto signora non si dimostra, è palese: Higuain può andarsene dal Napoli mentre Bonucci deve rimanere a Torino. Ridicolo”.

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