Gabbiadini: “Soffro la pressione? Non giocherei a Napoli! Higuain, mia sorella e il lavoro da meccanico”

Manolo Gabbiadini, attaccante del Napoli, ha parlato ai microfoni della tv della Lega di Serie A. Ecco quanto riporta Kiss Kiss Napoli: “Pressione? Sono sereno, se soffrissi la pressione non giocherei in questa squadra. Mi alleno serenamente, quando vado in campo cerco di dare sempre il massimo. Naturalmente mi dispiace per l’infortunio di Milik, ma colgo l’occasione per fare gli auguri ad Arek e a Montolivo”.

Poi un’analisi delle sue prestazioni: “Per numeri di gol fatti in relazione alle presenze, i numeri sono dalla mia parte e sono fiero di essere in una squadra come il Napoli anche se fin a questo momento ho giocato poco. Quando Higuain si fermò lo scorso anno, e toccò a me, le persone mi incontravano per strada e mi facevano sentire forse un po’ troppo importante, quei momenti li ho vissuti stranamente però i miei compagni mi hanno aiutato subito in campo. Sono un attaccante che si sa adattare ai vari moduli, largo a destra o centrale. Sono uno con un tiro forte ed anche forte fisicamente”.

“Allenatori? Ferrera, mi ha fatto giocare sempre titolare nell’Under 21 dandomi fiducia, grazie anche a lui sono qui. E poi Mihajlovic che ti dice sempre tutto sia bello che brutto e quando ho un rapporto con un allenatore così riesco a dare il massimo. Ho lavorato un anno e mezzo in una ditta di meccanici, anche il giorno dopo dell’esordio a Parma sono andato in officina perché era il mio lavoro. I motori sono la mia passione”. 

Mia sorella come Messi al femminile? “Ricordo che un giorno eravamo in oratorio, c’era un palla difettosa, lei ha effettuato un tiro forte ed ha preso la traversa, la palla si è sgonfiata”.