GAZZETTA – Sarri ha detto una frase ai suoi prima di partire: entusiasmo e sciabola allo Stadium!
Come riporta l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, sul piano dialettico, Sarri era partito forte con una battuta su Higuain («Lo saluterò come un figlio che mi ha fatto incazzare»). Parole dette con il sorriso sulle labbra per stemperare i toni della sfida alla Juve e magari mettere pressione al grande ex. Era stato molto più tagliente a febbraio, prima del big match dello Stadium, parlando di fatturati e obiettivi diversi tra le due rivali. Mai come allora era il caso di provare a fare la voce grossa. Invece, certi discorsi ciclicamente tornano e poche giornate fa, dopo il ko di Bergamo, Sarri ha ribadito che la Juve è di un’altra categoria facendo intendere di non poter competere per lo scudetto.
Le polemiche che ne sono scaturite gli hanno fatto girare le scatole (per non dire altro) e si è affrettato a chiarire di aver espresso lo stesso concetto anche prima della sconfitta contro la squadra di Gasperini e che lui non è tipo da arrendersi. «Testa libera e faccia tosta» ha chiesto ai suoi calciatori, Verrà accontentato perché il Napoli è andato a Torino con entusiasmo e con in mano la sciabola visto che il fioretto è stato accantonato prima di Crotone.