GAZZETTA – Tre settimane di ritiro sono una rarità, ma il terzo anno di Sarri è stato diverso
26 Luglio 2017 11:30
Di redazione
Come evidenzia l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, tre settimane di ritiro sono ormai una rarità nel calcio moderno. Ma non ditelo a Maurizio Sarri, uno di quelli ancora molto legato alla preparazione atletica, agli allenamenti ad alta quota, alla vita quotidiana di campo.
Il terzo anno in Trentino è stato diverso per Sarri, perché come ha spiegato lui stesso a livello di tattica e messa a punto di schemi e meccanismi la squadra ormai sa tutto e non c’ è bisogno di insistere molto. Semmai la sua richiesta è stata quella di fare tutto con la massima intensità, per a trovare una condizione fisica buona già per Ferragosto, quando arriverà il primo bivio della stagione, col preliminare di Champions.