Giampaolo: “Sarri maestro di calcio, mica è diventato bravo adesso? Var invenzione del secolo!”
Marco Giampaolo, allenatore della Sampdoria, ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera. Ecco alcuni stralci: I suoi 50 li ha festeggiati con un’ amichevole contro Mourinho. Chi è il migliore al mondo?
«Per l’ arte comunicativa senz’ altro lui. Guardiola è un magnifico ideologo. Allegri un gigante della gestione delle pressioni, Spalletti pure. Sarri è un maestro di calcio. Dipende cosa intendiamo, secondo me il migliore non esiste perché poi c’ è di mezzo la qualità individuale dei calciatori. Faccio un esempio: Sarri all’ Empoli fa 40 punti, al Napoli 90. Pensate sia diventato bravo adesso? No, lo era già prima, ma non aveva quel materiale a disposizione».
Molti suoi colleghi dicono che lei è bravissimo. Perché?
«Non lo so, chiedetelo a loro».
Come si vedrebbe da commissario tecnico?
«Non mi sembra corretto rispondere in questo momento perché c’ è un collega che sta portando avanti un lavoro durissimo. Il mio è un punto di osservazione esterno e di rispetto perché quella del c.t. è una missione. Storica, direi. Avete visto la Spagna? Lì non c’ entra il calcio, è cultura. Lì al centro di tutto c’ è l’ idea, oltre alle qualità dei singoli che la possono migliorare: io calciatore sono protagonista del gioco, si nasce già con questo tipo d’ impostazione e quando ci si ritrova in Nazionale ci si riconosce in un lavoro che ha origini lontane, ma comuni. E a un calcio che prima di ogni cosa è culturale non si arriva da soli e in poco tempo».
Le piace la Var?
«Da morire, è l’ invenzione del secolo, un antidoto alla cosiddetta sudditanza psicologica e, si spera, alle polemiche. Vedo arbitri più tranquilli, meno soli, e anche la gente osserva, da casa o allo stadio, con maggior serenità. Chiaramente va calibrata, va misurata sulla lunga distanza per avere una letteratura, una casistica più ampia e completa, ma credo che anche tecnicamente possa migliorare il calcio. Con la Var si può giudicare diversamente in area, quindi aumenteranno i rigori assegnati: tutto ciò porterà le squadre, grandi e piccole, a interpretare la gara in maniera diversa, a difendere più lontano dall’ area, a giocare di più. Migliorerà lo spettacolo e quindi il gioco».
Chi vince il campionato?
«Il Napoli è la squadra che s’ è rafforzata di più perché non ha cambiato nulla e perché Sarri ha un anno di più di lavoro. La Juve il settimo scudetto dovrà sudarselo come non mai. Un filo dietro Milan, Roma e Inter sullo stesso piano».