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Di Marzio: “De Laurentiis attacca i procuratori, ma non è il solo. I casi Koulibaly e Hysaj…”

Interviste
7 Ottobre 2016 21:28 Di redazione
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Il giornalista di Sky Sport Gianluca Di Marzio ha rilasciato una lunga intervista a Radio Marte durante Marte Sport Live, in cui si è soffermato a parlare del Napoli e delle varie tematiche di attualità riguardanti la società azzurra: “Ci sono procuratori molto abili a creare un rapporto di fiducia coi presidenti, tanto che diventano essi stessi dei direttori sportivi ed altri che invece hanno un carattere particolare. Non ho reputato giusto che De Laurentiis abbia generalizzato così sui procuratori, alcuni fanno guadagnare tanti soldi alle società, vedi il caso di Raiola e la Juventus con l’affare Pogba.”

Di Marzio chiosa sull’esternazione del presidente azzurro verso gli agenti di calcio: “Comunque non è solo De Laurentiis ad attaccare i procuratori, anche altri presidenti lo hanno fatto. Il rapporto col procuratore di Hysaj e Koulibaly era teso, poi dopo i rinnovi le acque si sono calmate”.

L’esperto di mercato ha poi parlato di alcune situazioni riguardanti i calciatori del Napoli, soprattutto in prospettiva: “Non credo che Gabbiadini vada alla Lazio, non hanno i soldi per fare un’operazione così onerosa. Ricordo che il Napoli per Gabbiadini ha rifiutato 25 milioni dall’Everton. Il Napoli gli ha adeguato il contratto e non credo che se ne priverà”.

Su Koulibaly Di Marzio ha le idee chiare: “A me non risulta che per il senegalese sia arrivata un’offerta di quel tipo. Il Napoli ha riferito a Satin che il calciatore ha un valore di 60 milioni e da quel prezzo non deroga. Ci sono pochi difensori centrali di valore in giro, ho visto Lindelof che viene valutato 30 milioni, ma Koulibaly è nettamente superiore”

Su Sarri: “A mio parere si è fatto troppo clamore sui presunti errori di Sarri a Bergamo, come ho trovato esagerate le polemiche sulle sue dichiarazioni sulla Juve. Io sono d’accordo con lui, la Juventus è nettamente favorita, il mister ha voluto togliere solo un po’ di pressione sui suoi ragazzi”

 

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