Hamrin: “Adoro Sarri, ma era scarso! Il Napoli farà 3 gol al Real. Tonelli un guerriero, Hamsik mi fa impazzire”
Kurt Hamrin, ex calciatore di Napoli e Fiorentina, ha rilasciato una lunga intervista sulle pagine della Gazzetta dello Sport: «Anni Settanta, io sulla panchina del Figline e Maurizio in campo. Grande fisico ma piedi scarsi. Il Sarri calciatore nasce come difensore centrale. Cattivello. Sicuramente duro. Avrei voluto trasformarlo in centravanti. Un bomber di potenza. Al termine della stagione fu chiaro che io non potevo fare l’allenatore e Sarri non era nato per giocare a calcio».
E’ uno dei tecnici più apprezzati. «I tre allenatori che mi piacciono di più sono Sarri, Conte e Allegri. Tutti sono partiti dalla gavetta, lottando per evitare la retrocessione o per salire di categoria. Sono lezioni di vita che ti rendono più facile confrontarti con i campioni».
Cosa le piace del Napoli? «La facilità di andare in gol. Scommettete che riuscirà a fare 2 o 3 reti anche al Real Madrid? Il problema è che potrebbero non bastare. Contro il Milan ho visto qualche problemino in fase difensiva».
Sarri si lamenta spesso. «I toscanacci sono degli inguaribili brontoloni. Non è possibile cambiarli».
Mertens è il goleador. «Bravo. E mi piace anche Insigne. Ma quello che mi fa impazzire è Hamsik. Un attaccante vive di rendita con un fenomeno simile alle spalle».
Cosa ricorda della sua esperienza a Napoli? «Una squadra fantastica, un inizio di torneo strepitoso, una città impazzita. Giocavo con gente come Juliano, Altafini, Zoff, Sormani. E in mezzo c’erano guerrieri come Bianchi e Panzanato. Purtroppo la mia avventura fu rovinata da un piatto di cozze che mi costò una brutta epatite. Due mesi fermo, un vero peccato. Ormai ero a fine carriera».
Quando lavorava nel settore giovanile della Settignanese lei ha visto crescere Tonelli. «Un guerriero. A dieci anni già si vedeva che era da serie A».
E il Napoli che cosa può conquistare? «Se la Juve non riparte a 100 all’ora può vincere il titolo». Come finisce Napoli-Fiorentina? «Con tanti gol. Il Napoli è favorito. L’assenza di Gonzalo Rodriguez rende più pericolosi gli attaccanti di Sarri. La Fiorentina non ha un muro dietro».