Higuain-ADL, la verità sul “tradimento” al Napoli. Il resto è finzione e quattrini

Gonzalo Higuain è un grande campione che si avvicina al rango di fuoriclasse, e su questo nessuno può avanzare dubbi a prescindere da una forma fisica che ora sembra non avere rispetto allo scorso campionato (l’ultimo con la maglia del Napoli) in cui si è rilanciato definitivamente ad altissimi livelli (battendo il record di gol di Nordahl) dopo due anni di alti e bassi conquistando comunque due trofei quali la Coppa Italia e la Supercoppa italiana. Tuttavia, nonostante qualche evidente chilo di troppo, l’argentino ha realizzato ben 4 gol al Napoli in altrettante partite tra campionato e Coppa nazionale. Tutti decisivi.

Ieri si è consumato, finalmente, l’addio definitivo. In campionato la contestazione dei partenopei è stata clamorosa: fischi incessanti per tutti i 90’, ieri invece si è iniziata ad avvertire un inizio di indifferenza. Ed è lì che è venuta fuori la patetica reazione del fratello non famoso della famiglia Higuain. Quel Nicola o Nicolas che si prende gioco sui social di De Laurentiis dimenticando quanto in precedenza aveva vomitato sulla Juve e sugli arbitri italiani. Un atteggiamento dozzinale e volgare che fa il paio con i gestacci del fratello famoso, Gonzalo, dopo i gol tra tifosi e tribuna. Ed è di oggi la notizia che vorrebbe El Pipita deciso a portare in tribunale il suo ex presidente per 600mila euro non ancora corrisposti. Ma andando oltre gli aspetti emozionali, anacronistici in un calcio assuefatto al business, per ricostruire questa vicenda grottesca e scurrile, è sufficiente usare la logica. La Juventus aveva l’esigenza di vendere Pogba e l’ha fatto nel migliore dei modi capitalizzando in pieno la cessione di un acquisto arrivato a parametro zero. Per evitare la mazzata del fisco, è andata a pescare i due punti cardini delle avversarie per lo scudetto: Higuain dal Napoli e Pjanic dalla Roma. In un sol colpo si è costruita un’autostrada davanti verso l’ennesimo scudetto, l’ennesima coppa Italia e ora proverà a coltivare il sogno Champions (difficile) Barcellona permettendo. Sul versante Napoli, seguendo sempre le tracce della logica, a De Laurentiis faceva comodo intascare 91 milioni di euro per un 29enne che nel giro di un anno, come qualsiasi auto, avrebbe visto perdere il suo valore di un buon 30% una volta uscita dal salone. Vogliamo poi ricordare le offese gratuite dello stesso De Laurentiis nei confronti di un calciatore che segnava a raffica? E se Higuain avesse ragione anche sui 600 mila euro che ancora avanza dal Napoli? E’ stato un affare per tutti Gonzalo alla Juventus. Anche per il calciatore argentino voglioso di provare a vincere qualcosa in una squadra più forte. Non poteva aspettare oltre.

E se è vero come è vero che De Laurentiis ha acquistato tanti giovani di valore grazie alla cessione del secolo, è vero del pari che probabilmente conservando in rosa El Pipita forse non avrebbe osato così tanto. Tuttavia va ricordato che solo per Milik e Maksimovic sono stati spesi circa 58 milioni. Pazzesco. Ed inoltre va ricordato che solo la Juventus, purtroppo per i tifosi del Napoli, ha mostrato l’intenzione di spendere una cifra enorme per Higuain. L’unico club pronto a dare a De Laurentiis fino all’ultimo centesimo. Tutto il resto è scena, recita a soggetto in un canovaccio scritto da tempo. E i tifosi sono gli unici che pagano un conto salato tra chi fa il calciatore per mestiere e chi fa l’imprenditore per realizzare profitti.

RIPRODUZIONE RISERVATA