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Higuain: “Tornare a Napoli sarà speciale, lì tre anni meravigliosi! Juve? Sono felice, la differenza…”

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24 Febbraio 2017 19:57 Di redazione
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Gonzalo Higuain, ex attaccante del Napoli attualmente alla Juventus ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Sky nel corso de “I Signori del Calcio”:  “Il calcio è un lavoro come tanti, è vero che esiste il valore di una maglia ma bisogna scegliere ciò che rende veramente felici ed essere convinti delle proprie scelte.

Quando arrivai al Real Madrid non mi rendevo conto di essere arrivato così in alto. Del Napoli parlo sempre bene, tra poco ci sarà il mio ritorno come avversario che sarà speciale. A Napoli ho vissuto tanti momenti speciali, sono stati tre anni meravigliosi. La città vive il calcio con molta passione ed io posso solo ringraziare i tifosi azzurri ed anche i miei compagni. Non mi sono mai pentito di aver scelto la Juve, sono sempre più convinto della mia scelta. A Torino si vive bene, si sta tranquilli e questo è un aspetto importante per un calciatore“.

“River casa mia? Certo, sono stato lì dieci anni, da quando avevo 9 anni fino ai 18. Nove anni di cui sono molto grato, mi hanno fatto crescere tanto da poter andare poi in Europa. River-Boca è stata tutta la vita una rivalità molto forte, molto sentita. Mio padre ha giocato per il Boca? Non devo perdonarlo. Ognuno è libero di scegliere quello che vuole. Alla fine questo è uno sport e ognuno prova a scegliere quello che pensa possa renderlo più felice, quello che pensa sia meglio per se stesso, per la famiglia e per stare bene. Valore della famiglia? Sì, esiste, però come ho già detto è uno sport, è come tanti altri lavori. Uno deve scegliere quello che lo rende felice, quello che uno pensa sia meglio per se stesso e che lo possa far migliorare nel futuro. Il rischio si deve prendere”
“Addio al River e poi Real? Momento delicato della mia vita: ero molto giovane. Avevo da poco iniziato con il River e non mi aspettavo mi venisse a cercare una squadra di quel calibro. Fino a che non sei lì, è difficile immaginare la dimensione di quello che ti sta accadendo. Infatti la mia famiglia mi diceva: “Ma ti rendi conto che sei un giocatore del Real Madrid?”. No, non mi rendevo conto di quella cosa. Per me tornare a Napoli sarà speciale. Ho vissuto tre anni in quello stadio, in quella città. Tre anni bellissimi e per me sarà un ritorno speciale, come qualsiasi giocatore che torna alla sua vecchia squadra, con cui ha vissuto momenti belli. Quando ho preso la decisione di andare via da Madrid, stavo pensando a quale squadra scegliere, in quel momento è arrivato il Napoli e ho detto a mio fratello: “Andiamo!” A Napoli ho passato tre anni, come ho sempre detto, meravigliosi. E’ una città forte, forte per il calcio. Ringrazierò sempre i tifosi, i compagni, lo staff, gli amici che ho lasciato lì, perché sinceramente ho passato tre anni meravigliosi”.
“Dopo mi ha preso questa grandissima squadra (Juventus, ndr). Di questo, l’ho detto sin dal primo giorno qui, non sono pentito per niente; al contrario, sono ancora più deciso della decisione che ho preso. Perché mi sento benissimo, sono felice, sento che sto crescendo ancora di più come calciatore e veramente, ogni giorno che passa, sono più convinto della decisione che ho preso: per la società, i compagni, la gente, per come si vive. Si sta più tranquilli e questo per un calciatore è fondamentale”.

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