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Imparato: “Plusvalenza mostruosa per ADL. De Sciglio o Conti? L’obiettivo è un altro. Su Reina, Ghoulam e Mertens…”

Calciatori
30 Aprile 2017 17:55 Di redazione
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Manca poco meno di un mese al termine del campionato, ma si parla già di mercato per la prossima stagione. I colleghi di Areanapoli.it hanno contattato Ilario Imparato, direttore di Napolipress, per fare il punto della situazione.

L’ultima giornata di campionato quale immagine di Napoli e Roma ci restituisce?

“L’immagine di due club che sono alle spalle della Juve perchè, al di là dei meriti indiscutibili dei bianconeri, hanno sciupato tanto. Alla fine, il secondo posto lo strapperà chi, tirando le somme, commetterà meno errori. Il Napoli ha vinto all’Olimpico, la Roma al San Paolo, c’è parità, ma la squadra di Sarri ha perso troppi punti per strada tra Pescara, Atalanta e Sassuolo domenica”.

Come si migliora la difesa della squadra di Sarri? Quale futuro per Albiol, Koulibaly, Chiriches, Maksimovic e Tonelli?

“Bisogna confermare Koulibaly. Deve ancora migliorare tanto, ma vale tanto e non è un caso se Conte continua a volerlo al Chelsea. Intelligente tatticamente, ha fisicità, può solo migliorare e poi quest’anno ha fatto tante esperienze di livello. Il Napoli non lo lascerà partire, a meno che non arrivi una proposta super da 50 milioni. De Laurentiis realizzerebbe una plusvalenza mostruosa di oltre 45 milioni. Albiol vorrebbe chiudere la carriera in patria, l’età è quella giusta e non so se resterà ancora. Chiriches va confermato, è una sorta di secondo regista aggiunto che sa uscire palla al piede, conosce i meccanismi di Sarri, si inserisce divinamente e sa fare gol. Tonelli oggetto misterioso, fermato da un infortunio, spesso ai margini: da capire cosa intenderà fare Sarri. Per Maksimovic , invece, parliamo di un investimento che non va sciupato: 24 milioni sono tanti, non credo partirà. Ripeto, serve confermare Koulibaly e prendere un centrale di pari livello oltre a trovare un alter-ego di Hysaj. Da capire inoltre se Strinic sarà titolare, ma credo che il Napoli si sia già mosso per un terzino sinistro vista la possibile cessione di Ghoulam”.

De Sciglio o Conti?

“Nessuno dei due. De Sciglio lascerà il Milan, il Napoli ha provato a trattarlo. In realtà l’obiettivo numero uno del club partenopeo è lo spagnolo Hector Bellerin dell’Arsenal che ha fatto anche panchina. E’ tra i difensori più veloci del panorama internazionale ed è un classe 95. Nei test è più rapido di Theo Walcott, sarebbe la perla del calciomercato azzurro, spero possa arrivare. Giuntoli, passeggiata a Londra da fare assolutamente”.

Argomento caldo: Reina si, Reina no? Chi arriverà? Risposta ampia, futuro Sepe, Rafael…

“Reina è affidabile e di caratura internazionale. Non è più giovanissimo, e credo che tra svarioni e miracoli abbia tolto e dato al Napoli: il bilancio è in pareggio. Occorre un erede tra presente e futuro, Szczesny a mio avviso è mezzo gradino sopra Pepe e garantisce affidabilità per una squadra importante come il Napoli vista l’esperienza. Piace anche Skorupksi. Dipenderà dalle strategie del club”.

Insigne ha rinnovato a cifre blu. E Mertens?

“Rinnovo meritato. In passato l’ho criticato duramente, ma gli riconosco di essere stato intelligente e di aver capito l’importanza della fase difensiva con Benitez. Con Sarri si è consacrato, sapevamo già dai tempi del Pescara di Zeman che il 4-3-3 è l’ideale per lui, chapeau per Insigne! Mertens è vicino a mettere insieme gli ultimi tasselli personali e professionali, l’accordo è fattibile: anche lui merita, ma senza dimenticare che Napoli gli ha dato modo di consacrarsi a certi livelli al punto di diventare anche lui un idolo. Con ADL si incontrerà a metà strada”.

Il prossimo anno si ripartirà da Milik al centro dell’attacco? Pavoletti saluta? E Zapata?

“Milik dopo l’infortunio è stato aspettato e credo proprio che, considerato l’investimento fatto (32 milioni, ndr), si ripartirà da lui e da Mertens in quel ruolo. Pavoletti, per il quale sono stati spesi tanti soldi, potrebbe trovare sistemazione altrove, così come Zapata: sono ottime pedine di scambio. Poi dipenderà da quanti 9 vorrà avere Sarri per la varietà tecnico-tattica necessaria. Conoscendo il mister, difficilmente sposerà la linea del super affollamento”.

Chi prenderesti come vice Callejon?

“Josè è forse il calciatore con più minuti nelle gambe di tutto il pianeta calcio. E’ quasi insostituibile per Sarri. Andrei spedito su Chiesa della Fiorentina, che vede di più la porta e soprattutto è più giovane. Con un maestro come Sarri ed un titolare come Callejon davanti, potrebbe solo crescere in brevissimo tempo per poi raccogliere l’eredità dello spagnolo. Fossi il Napoli, andrei a strapparmi i capelli pur di averlo. Bisogna bussare alla porta dai Della Valle, amici di De Laurentiis, e fare di tutto nonostante i prezzi salati”.

Ghoulam via, Strinic titolare. L’esterno sinistro ideale per il gioco di Sarri che prenderesti…

“Ghoulam è ambito da tanti top club, Strinic è un calciatore ordinato, scolastico e con poche sbavature. Serve uno stantuffo, prenderei Rodriguez dal Wolfsburg, ambidestro che può fare tutto, bravo anche sui calci da fermo”.

C’è chi dice che De Laurentiis non sia interessato a vincere. Che idea hai in proposito? Come si migliora il fatturato?

“Non è vero. Vuole vincere, ma tenendo i propri parametri: società sana, florida, con competenza tecnica e senza rischiare fallimenti. Le operazioni Cavani e Higuain sono servite a costruire il Napoli del futuro godendo di un presente fatto di crescita e soddisfazioni. Il fatturato si aumenta solo in un modo se non hai alle spalle magnati senza limiti di budget: stadi di proprietà, è l’unica strada per raddoppiare gli introiti ed essere competitivi ad altissimi livelli”.

Quale sarà il più grande colpo internazionale del prossimo mercato?

“Si parla di Messi e Ronaldo lontani dai rispettivi club, ma non credo. Per essere più realisti, vorrei tanto vedere Tolisso in Italia. Il Napoli ci era riuscito, ora ci prova la Juve. Staremo a vedere. Non credo che ci saranno operazioni a sensazione, a meno che i cinesi dell’Inter non vogliano stupire con effetti speciali”.

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