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Incredibile: delitto Ciro Esposito, gli avvocati di De Santis chiedevano la “legittima difesa”

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28 Giugno 2017 12:00 Di redazione
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Resta l’ accusa di omicidio, cade quella di rissa, e i futili motivi sono esclusi. Come evidenzia l’edizione odierna del Mattino, la condanna per Daniele De Santis si riduce così a sedici anni di reclusione. In primo grado erano 26. Quando i giudici della prima sezione della Corte di Assise di Appello di Roma leggono il dispositivo della sentenza, in aula il silenzio è fitto e la tensione che a inizio udienza aveva portato a un battibecco a voce alta tra i genitori dell’ imputato e la mamma della vittima è già stemperata.

Il verdetto è di assoluzione piena per due tifosi del Napoli, Gennaro Fioretti e Alfonso Esposito, che in primo grado erano stati condannati a otto mesi ciascuno per rissa e per lesioni al volto dello stesso De Santis. L’ ultrà giallorosso, che tanti chiamano Gastone, è presente in aula.

Tira un sospiro di sollievo alla notizia dello sconto di pena e dei sedici anni della nuova condanna. Il pg Vincenzo Saveriano aveva chiesto per lui 20 anni di carcere. I suoi avvocati Tommaso Politi e David Terracina parlano di soddisfazione a metà: avevano insistito per la legittima difesa, o al più per un eccesso colposo di legittima difesa, proponendo la versione dell’ ultrà romanista che ha raccontato di aver esploso quattro o cinque colpi di pistola in preda al panico, senza mirare, senza rendersi conto nemmeno di aver colpito qualcuno e maneggiando una pistola non sua ma strappata dalle mani di un uomo alto e grosso che lo aveva aggredito. Una giustizia a metà è invece quella che sentono di aver avuto i familiari di Ciro.

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