Insigne non sente gli agenti storici da tre mesi: la “rottura” per colpa di Roberto, che retroscena

L’edizione odierna del Mattino riporta le parole di Antonio Ottaiano, uno dei tre agenti di Insigne, che ha replicato alle esternazioni di Mino Raiola. «Raiola ha parlato del contratto di Insigne? Lorenzo è e resta un nostro assistito, almeno fino al 2019. Salvo disdetta. Non è cambiato nulla e se così fosse avremmo dovuto sapere qualcosa», dice sibillino. È chiaro che queste parole sono i primi segnali di uno scontro che rischia di esplodere. La procura che lega Insigne con Ottaiani e i suoi soci è stata firmata l’ 11 aprile scorso ed è della durata di due anni: in caso di risoluzione unilaterale, la penale prevista oscilla tra i 2 e i 2,5 milioni di euro. Di più: gli agenti pare non sentano Lorenzo da almeno tre mesi. La rottura sarebbe legata ai rapporti incrinati tra i tre procuratori e papà Carmine. Il vero fronte di tensione, in questi giorni, riguarda al Roberto Insigne che si è trasferito dal Napoli al Parma senza la presenza degli agenti storici. Il sospetto è che Insigne junior sia stato assistito da un collaboratore di Mino Raiola.