Koulibaly sogna la Premier: ADL potrebbe lasciarlo partire solo in un caso

Lo scorso anno ci è mancato poco, quest’anno potrebbe anche succedere. Kalidou Koulibaly e il Napoli, un matrimonio di mercato destinato a durare ancora a lungo, a meno che non arrivi l’offerta che non si può rifiutare. Un’estate fa non decollò nessuna trattativa, con il ragazzo che spingeva per il rinnovo e De Laurentiis che faceva muro, indispettito anche da alcune dichiarazioni fuori luogo e fuori tempo. Koulibaly si lasciò andare ad uno sfogo sul presidente e sul rinnovo, dose poi rincarata dal suo procuratore. Il patron azzurro, per tutta risposta, lo tiene sulla graticola, rifiutando per principio le proposte (bassine) provenienti dall’estero. Sei mesi dopo la situazione è cambiata in meglio. Poi il passaggio burrascoso di Higuain alla Juventus. A quel punto De Laurentiis non può più permettersi di perdere anche il difensore e dice ‘no’ anche alle offerte super provenienti da Londra, con Conte che si spinge fino a 58 milioni per portarlo al Chelsea. Alla fine Koulibaly resta in azzurra, ADL lo fa ‘friggere’ ancora un po’ e poi a metà settembre arriva l’annuncio: cinque anni di contratto, stipendio quasi triplicato e tutti contenti.

Il centrale, anche in questa stagione, si è confermato inamovibile e pedina-chiave del progetto Sarri, che però con tutta probabilità il prossimo anno lancerà Maksimovic, ammesso e non concesso che il tecnico toscano fresco di ‘Panchina d’Oro’, resti in sella. L’agente Bruno Satin ha fatto capire che la situazione col Napoli è molto distesa e che per il momento non si prende in considerazione l’ipotesi di un addio, ma quest’estate intorno al numero 26, a causa probabilmente anche delle parole dello stesso giocatore senegalese, che ha dichiarato il desiderio di giocare in Premier League, potrebbe scatenarsi la bagarre. De Laurentiis, per ora, non si esprime, ma con offerte intorno ai 60 milioni quest’anno potrebbe lasciar partire il difensore, per puntellare reparti che necessitano di qualche intervento, come ad esempio le fasce in difesa. Devono però coincidere alcuni aspetti: il Napoli non ha problemi economici, quindi è difficile che si privi di due top-player in contemporanea, un po’ come lo scorso anno dopo la cessione di Higuain. Intanto dall’Inghilterra le big studiano e si preparano, pronte a sferrare l’attacco decisivo.