La toccante lettera di Pirlo ai tifosi bianconeri prima della finale di Champions

Andrea Pirlo si sente ancora parte di loro. Di quel gruppo che ha lasciato due estati fa, subito dopo l’atroce delusioni di Berlino, quando andò a casa tra le lacrime dopo la sconfitta col Barcellona nella finale di Champions. Così, in una lettera a La Stampa, ha fatto sentire il proprio sostegno ai vecchi compagni prima di Juve-Real. Eccone alcuni stralci.

“Che dire? Ci siamo: Juve-Real, finale di Champions. Dico ‘ci’, perché – anche se stavolta non sarò sul prato – sarò il primo tifoso. Oggi gioco a New York, e quindi vedrò la partita già iniziata, ma tra un’occhiata al telefonino e la corsa a casa, non la perderò… Ogni tanto ripenso a Berlino, quando perdi una finale vorresti rigiocarla. Purtroppo non potrò farlo. Ma penso a Gigi (Buffon, n.d.r.): è una vita che aspetta di alzare questa Coppa. Mi auguro che la vinca, è l’unica cosa che gli manca”.

“Ricordo che a dicembre, quando sono tornato a Torino, ero andato a cena con Gigi e avevo parlato con altri ex compagni, ed erano convinti di avere una grande squadra, per arrivare fino alla fine. Insomma, c’era quella consapevolezza e quella voglia, che anch’io ho conosciuto. Una finale non è ancora la fine e il Real è una grandissima squadra: c’è da aver paura. Ma se la Juve lo affronta come sa, ha grandi chance di vincere. In fondo, nelle partite che contavano, quest’anno non ha mai sbagliato”. Lo riferisce premiumsport