Le pagelle di Napoli – Juventus: Chiriches quanti errori, Insigne illude, Mertens entra e segna
Reina 5,5: un tiro di Higuain preciso lo trafigge ma sembra fuori posizione e poco reattivo, forse ha accelerato troppo il rientro. Non può nulla sul gol del raddoppio
Hysaj 6: con Sturaro e Alex Sandro va in difficoltà e non riesce ad offendere con pericolosità, nel finale si libera dei compiti di marcatura e diventa molto più pericoloso
Chiriches 4,5: errori in marcatura, soffre il pressing di Higuain e rischia di fare un assist per Rincon che sbaglia tutto solo. Partita da dimenticare
Koulibaly 6: non ha punti di riferimento perchè Higuain va verso la zona di Chiriches, non particolarmente impegnato si disimpegna con
Ghoulam 6: tenuto basso dalla presenza offensiva di Cuadrado macina tanti chilometri sulla fascia ma gli manca la giocata giusta
Zielinsky 6: mette la sua classe a servizio della squadra, si propone e lancia in verticale per i tagli di Insigne e Callejon. Non trova l’inserimento pericoloso o (dal 80’ Allan s.v.: )
Diawara 6,5: gioca ad un tocco con una buona personalità, sa sempre cosa fare. Gli manca qualcosa nell tiro da fuori
Hamsik 6,5: sbaglia diversi appoggi anche semplici ma poi raccoglie una deviazione della difesa della Juventus e mette il pallone alle spalle di Neto. Esce esausto (dal 75’ Pavoletti s.v.: gioca il tutto per tutto Sarri, controllo e tiro in area che poteva costare il 4-2. Peccato)
Callejon 6: si fa ipnotizzare tutto solo davanti a Neto ma è sempre al centro del gioco e fornisce ad Insigne l’assist per il gol del vantaggio
Milik 6: fa da sponda e con grande tecnica, con un tacco libera Insigne in un’azione pericolosissima. Nel secondo tempo tenta di sorprendere Neto da lontano (dal 60’ Mertens 6,5: nemmeno il tempo di entrare che la mette in rete dopo un errore di Neto)
Insigne 6,5: ottimo il passaggio per Callejon ad inizio gara, si incaponisce con dei tiri a giro che non sortiscono l’effetto sperato. Riesce a portare il Napoli in vantaggio sul 3-2
Sarri 5: meriterebbe almeno un 7 ma quel gesto antispostivo di non restituire il pallone agli avversari nel finale è una caduta di stile che non si addice alla sua persona. Esce dalla competizione a testa alta contro la Juventus e soltanto per la differenza reti