Ecco le tre situazione che non hanno convinto Sarri, c’è un obiettivo in vista del Nizza
Fin qui Sarri ha potuto contare sulle certezze antiche, su quell’ attacco che non ha mai tradito, se non a Bornemouth, dove ha sprecato l’ impossibile. Come evidenzia l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, ci sta che dopo un mese abbondante di lavoro intenso, sotto rete possa mancare la lucidità. Ed ha avuto riscontri positivi anche dal centrocampo, dove Jorginho sta impressionando per la qualità che assicura all’ azione e dove i giovani (Diawara, Rog e Zielinski) continuano la loro fase di crescita.
- 1 L’ amichevole di questa sera, al San Paolo, è la prima che il Napoli gioca dinanzi al proprio pubblico. La gara con l’ Espanyol è l’ ultima opportunità per verificare lo stato dell’ arte, in previsione della gara d’ andata del preliminare di Champions League, in programma il giorno 16 proprio a Fuorigrotta. Ha bisogno di conferme, l’ allenatore napoletano. E vuole averle dalla difesa, dal reparto meno continuo in questo periodo. Il pomeriggio di Bornemouth, ha deluso non tanto per il pareggio (in questa fase della stagione ci sta eccome), ma per come si sono sviluppate le azioni dei due gol degli inglesi. Ecco, è su questi momenti che Maurizio Sarri insisterà con Albiol, Koulibaly, Chiriches e Maksimovic, i quattro che reggono il reparto centrale, e con Hysaj e Ghoulam che agiscono da esterni bassi. Le 5 reti subite nelle amichevoli contro Chievo, Atletico Madrid e Bournemouth, preoccupano proprio pensando al Nizza: non prendere gol al San Paolo è un imperativo in prospettiva Champions League.
- 2 Sta mancando in questa fase precampionato la concretezza davanti. Strano, ma è proprio così. L’ attacco più prolifico della scorsa Serie A, 94 reti all’ attivo, non ha ancora trovato la continuità sotto porta. Sia nell’ Audi Cup, sia nell’ ultima uscita a Bornemouth, il Napoli ha creato una quantità industriale di palle gol, ma le ha sprecate, probabilmente, per mancanza di lucidità negli ultimi 16 metri. Ma questo è il dato che preoccupa di meno, perché raggiunta la condizione migliore, Callejon, Mertens e Insigne diverranno nuovamente l’ incubo delle difese avversarie. Magari già da stasera contro l’ Espanyol: al San Paolo ci sarà la prova generale per l’ evento europeo. Le voglie di Balotelli e il trend negativo delle italiane nei preliminari di Champions agiranno soltanto da spauracchio per un Napoli lanciatissimo verso una stagione da protagonista vero.
- 3 Il gran caldo di questi giorni, sicuramente, non sta agevolando il lavoro della squadra e dello staff tecnico. Nell’ insieme, il Napoli ha un livello di condizione fisica accettabile. Sin dal primo giorno di lavoro, a Dimaro, Sarri ha imposto ritmi elevati, perché la squadra giunga all’ impegno europeo nella forma migliore.