L’ironia di Corbo: “Tutti i nuovi acquisti in panchina, per la felicità di De Laurentiis…”

Ecco alcuni stralci dell’editoriale di Antonio Corbo, apparso stamane sulle pagine de La Repubblica-Napoli: “Il Napoli lascia la Lazio a sette punti. Può finalmente guardare avanti. Deve inseguire una Roma sbandata nei giorni feriali ma tonica e vincente nei weekend. Basta girarsi, inutile pensare di proteggere il terzo posto, la Lazio non fa paura, è involuta e presuntuosa fino all’ ingresso di Keita, forse sta ancora festeggiando la vittoria nel derby e qualificazione di Coppa Italia.

Il Napoli cambia ancora formazione, è quella dello scorso anno senza Higuain. Per la felicità del suo presidente quasi tutti gli acquisti sono in panchina. Sarri torna alla formula dell’ attacco leggero con i tre piccoli fantasisti dallo scatto filmineo, legittimando le perplessità di mercoledì scorso, quando pensò di spaventare di escludere la Juve dalla Coppa con Milik, gigante che è lentamente alla ricerca di se stesso dopo il grave infortunio. C’è Mertens, quindi. E una sola novità di gioco: variano le posizioni.

Spesso si vede Mertens a sinistra, anche Callejon da quelle parti, di vede purtroppo spesso Insigne un po’ arretrato. Si registra persino un suo salvataggio sulla linea. Ha classe e disponibilità massima alla fatica, ma entra appannato in area, non sempre raddoppia nel primo tempo battendo male a palla scoperta. Insigne però sa fare anche altro e per fortuna se ne ricorda nella ripresa, lo 0-2 lo timbra lui e lo stesso farà nel finale, fissando il definitivo 0-3.

Le ripartenze del Napoli sono faticose quanto lunga è la riflessione di Sarri per i cambi. Ci pensa molto prima di ritirare anche il capitano slovacco per Rog, uno dei giocatori più freschi, interessanti, poderosi e meno utilizzati. Con Zielinski e Rog, con Allan che stringe le mascelle, con Albiol, Koulibaly e Strinic meglio coesi e tonici Sarri può dire ormai di aver riparato i guasti. Nel finale è utile anche Milik che tiene di nuovo alta la squadra.

La reazione del Napoli disorienta la Lazio, che impone nella fase cruciale la superiorità tecnica, ma ritrova anche intelligenza dinamica nel centrocampo ampiamente rinnovato. Il terzo gol di Insigne premia il Napoli di Sarri: insolita la sostituzione di Callejon. L’ ingresso di Zielinski ha schiodato la partita ma quando va in riserva è giusto che metta la freccia e si ristori nel primo autogrill”.