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Maradona Junior: “Lui al San Paolo? Forse il 7 marzo. Si è reso conto di una cosa. Studio Sarri, ho un debole per Mertens”

Calciatori
12 Febbraio 2017 09:49 Di redazione
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Diego Maradona Junior, ha rilasciato un’intervista sulle pagine de La Repubblica, ecco quanto evidenziato:

In Spagna lo attendono infatti Maradona senior e l’ imperdibile appuntamento del Santiago Bernabeu con il Real Madrid, a cui il figlio napoletano dell’ ex Pibe de oro non rinuncerà per niente al mondo. «Saranno 90′ storici».

L’ unico precedente tra le due squadra è quello del 1987, con suo padre in campo. Ne avete mai parlato?
«Sì, certo. Mio padre è convinto che se il Napoli avesse segnato il gol del 2-0, nella gara di ritorno al San Paolo, il Real Madrid non avrebbe avuto più scampo. Purtroppo finì male, invece».

Ora c’ è la rivincita.
«Sì, e per questo sarà ancora più bello essere assieme al Bernabeu, io e mio padre. Finora abbiamo fatto il tifo per il Napoli soltanto davanti alla tv, l’ ultima volta alla vigilia del suo compleanno».

Adesso siete inseparabili: Maradona senior e junior: come sono stati gli ultimi giorni vissuti insieme a Napoli?
«È stato tutto fantastico. L’ affetto della città nei confronti di papà Diego è incredibile. Sono rimasto molto colpito da un aneddoto, in particolare. Ve lo racconto? ».

Con piacere, dica Diego…
«Papà arrivò all’ hotel Vesuvio di sabato sera, lo avevo invitato a cena a casa mia, a Licola. Dovevamo uscire dal retro, ma lui ha visto la folla che lo aspettava ed è uscito di nuovo per salutare tutti. E tanti di quei ragazzi, giovanissimi, non lo avevano mai visto giocare. Questo è Diego Maradona per Napoli. Il mito senza tempo».

Che rapporto avete, adesso?
«Si è reso conto di aver perso un figlio per 30 anni e stiamo recuperando il tempo perduto».

Crede che davvero Maradona potrà lavorare al Napoli?
«Ha un rapporto diretto con De Laurentiis e vedremo come va a finire. Mi pare un discorso serio, tra di loro. Ma preferisco non aggiungere altro. Mi godo solamente il mio rapporto con papà».

Mercoledì sarete insieme al Bernabeu. E al San Paolo?
«Presto, speriamo il 7 marzo. Sarebbe bello avere Maradona a Fuorigrotta per la sfida di ritorno con il Real Madrid».

Qual è il suo pronostico per mercoledì, intanto?
«Sono fiducioso. Sia chiaro: gli spagnoli sono favoriti, ma questa squadra può darci soddisfazioni. Nel calcio, poi, non sempre vincono i più forti. Se il Napoli avrà coraggio, può mettere in difficoltà il Real».

Ha fiducia in Sarri?
«Assolutamente. È il tecnico giusto e un gran competente».

Lo sta studiando a Castel Volturno, giusto?
«Sarri è una persona di grande cultura calcistica e non solo. Sono interessato soprattutto al modo in cui affronta la settimana tipo. Il mio obiettivo è sedere su una panchina, prima o poi».

Diego junior allenatore, come nasce questa idea?
«Ho già il patentino Uefa B e frequenterò il corso a Coverciano. Amo, per ovvi motivi, il trequartista. Ma devi adeguarti ai giocatori che hai. Questo Napoli è perfetto con il 4-3-3».

Ha un idolo, tra gli azzurri?
«Insigne è un grande, ma ho un debole per Mertens. Callejòn è imprescindibile e poi non dimentichiamo Hamsik: l’ unico che non può mancare mai».

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