Matera Calcio, Perucatti: “Incredibile quello che accade a Napoli, tifoseria più carnale al mondo, ma…”

Giovanna Perucatti, al primo impatto, appare una persona quasi eversiva: vuole cambiare il calcio. Svegliare i presidenti. Legare il calcio al territorio. Rendere i tifosi vitali e non solo clienti. Poi, quando la senti parlare, te ne convinci. Napoletana, 33 anni, una bambina avuta a ventuno, Perucatti è partita dall’ intermediazione di affari per diventare consulente marketing del Matera Calcio, stravolgendo la vita di club e presidente.

Ora è approdata in Lega Pro con le sue idee, nuove, piene di energia. «Prima di entrare nel calcio, ero una di quelle pazze che si vedono in giro per il mondo a vendere affari, sempre in settori diversi». Ora lo fa nel calcio. Sognando di cambiarlo. Il sogno di una pazza. «Dai napoletani ho ereditato la fantasia, non è presunzione, il fatto è che a noi, a Napoli, viene naturale il marketing, vuole un esempio?».

Prego.
«Vado in un bar di Napoli e fuori dal bagno c’ è una scrivania con un signore che ti dà il giusto pezzo di rotolo e la tovaglietta, una cosa meravigliosa».

Meravigliosissima.
«Immagini i turisti. Via Toledo, vicino alla nuova metropolitana, il bar a sinistra, i tedeschi e i giapponesi in fila, all’ ingresso, per fare le foto».

Puro marketing. «Sì, il problema è che il Napoli ha una delle tifoserie più carnali al mondo, ma non la coltiva. Il calcio nasce in Italia…».

Più o meno… «E comunque perché tra le società più organizzate e avanti con il marketing ne abbiamo una sola? La Juve, all’ undicesimo posto. L’ Italia è un paese talmente ricco, che basterebbe camminare per strada e avere spunti per creare. L’ Italia ha piccoli territori, che lo rendono uno dei posti al mondo più diversificati. Il sud si sviluppa per le campagne, il nord per le aziende».

Fonte: Il Corriere dello Sport