Mazzarri: “A Napoli anni fantastici, ho i brividi! Ritorno? Mai dire mai! Insigne, Milik e De Laurentiis…”
Walter Mazzarri, ex allenatore del Napoli oggi alla guida del Watford, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Crc: “In A come in Premier ci sono squadre che corrono e vanno per la maggiore, ma la lotta per il primato è aperta. Il campionato è avvincente perchè non ci sono partite scontate, il risultato è sempre in bilico. Noto meno tatticismi e lo spirito è quello di provare a superarsi fino in fondo senza calcoli. In Italia sono partito da squadre di fascia bassa per arrivare ai vertici e pensavo che a livello personale mi potesse dare qualcosa in più allenare all’estero per scoprire qualcosa in più e aggiungere esperienza al mio bagaglio personale”.
Poi un passaggio sul Napoli: “Insigne? Ha acquisito autostima, è un ragazzo importante. L’ho fatto esordire quando era ancora un ragazzino ed ha fatto tanta strada da quel momento in poi. Ora è diventato un campione e può fare benissimo sia in azzurro che in Nazionale. Gli ho sempre consigliato di tenere alta la guardia. Deve restare concentrato. Sarri? Il Napoli gioca molto bene a calcio, come accadeva anche a noi si paga qualcosa nel finale, ma in linea di massima sono d’accordo con Spalletti: il Napoli gioca molto bene. Noi allenatori vogliamo sempre fare meglio, i valori tecnici possono fare la differenza. In Inghilterra c’è molta lotta per il vertice, in Italia invece è diverso, in questo momento c’è la Juve e due squadre che domani si affronteranno che possono insidiarla”.
Quindi parole anche su Milik: “Stava facendo bene, stava crescendo, è un peccato perchè quando si ferma un giocatore non è mai una bella notizia. Ma il Napoli ha tante soluzioni offensive”.
Infine alcuni ricordi personali: “Ricorderò sempre quel Juve-Napoli che ha dato grande entusiasmo e convinzione a noi e a tutto l’ambiente (2-3). Tra l’altro ero arrivato da poco e avevo bisogno che i giocatori mi dessero una risposta e lo fecero subito. A Napoli anni entusiasmanti, abbiamo vinto a Firenze in un campo ostico dopo 20 anni, siamo andati in Europa, in Champions, è stato un bel periodo. Mi vengono i brividi a pensarci e certe cose mi resteranno dentro per sempre. La politica del Napoli è ottima, il club è stato bravo a prendere i calciatori e credo abbia la potenzialità per vincere. Ritorno mio? A Napoli ho vissuto anni bellissimi, ho ricordi importanti e nulla è impossibile. Cerco sempre di migliorarmi e quei quattro anni in azzurro hanno segnato la mia carriera. Anche la coppa Italia, il primo trofeo dopo l’era Maradona è stata una grande soddisfazione. A Napoli sono cresciuto non solo come professionista, ma anche come uomo. Il rapporto con De Laurentiis? Le cose personali le teniamo per noi, da parte mia nessun problema. Quando un allenatore fa bene in una città è perché le parti si capiscono e noi ci siamo capiti. La stima nei confronti della società con cui ho lavorato resta immutata.
Dulcis in fundo una battuta su Mourinho: “Ho vinto contro il suo Manchester, ma per fortuna anche a Napoli abbiamo vinto contro grandi allenatori. Contro di lui non avevamo mai vinto. Voglio provare a far salire il Watford per ciò che concerne il ranking e ci proverò fino alla fine”.