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Mazzola ricorda: “Noi giocammo con la Primavera contro la Juve, ho una sensazione su ADL”

Coppa Italia
2 Marzo 2017 11:50 Di redazione
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Sandro Mazzola, ex campione dell’Inter, ha rilasciato un’intervista sulle pagine del Corriere dello Sport. Mazzola, cosa si ricorda di quella giornata? «Noi ragazzi eravamo elettrizzati e anche un po’ emozionati. La partita era in programma di sabato alle 14,30 e mia mamma non voleva mandarmi perché la mattina a scuola avevo tre inter
rogazioni importanti. Era in ballo la promozione al quinto anno».

Come l’ha convinta? «Io? Non avrei avuto chances di convincerla. Ci fu una trattativa tra l’Inter e il preside dell’istituto di ragioneria che frequentavo: lui concentrò le interrogazioni nelle prime tre ore della mattinata e i dirigenti mandarono una macchina a prendermi a scuola per andare direttamente a Torino. Arrivai giusto in tempo».

Esito delle interrogazioni? «Buono. I miei compagni di classe facevano… gioco di squadra e interrompevano
di continuo. Alla fine fui promosso».

E in campo come andò? «Il risultato lo sapete tutti, ma quel giorno lo ricordo con piacere perché ho esordito in Serie A e segnato il primo gol».

Su rigore. «Quando misi la sfera sul dischetto mi tremavano le gambe perché davanti a me c’era Mattrel. Ero alla sinistra del pallone e sentii uno juventino che suggeriva al portiere di buttarsi proprio dalla parte dove volevo tirare, così rallentai la rincorsa, ritardai la battuta aspettando il suo tuffo e calciai dall’altra parte».

Che partita fu quella? «Noi eravamo ragazzi, loro campioni affermati. Ci impegnammo, ma di fronte avevamo un certo Sivori…».

Cosa vi disse Moratti? «E’ passato troppo tempo per ricordarmelo, ma ci dette la solita monetina d’oro che tutte le gare dava a ogni suo calciatore».

Secondo lei De Laurentiis farà giocare la Primavera al San Paolo a inizio aprile? «Non credo. Rispetto agli anni ‘60 è cambiato il mondo e ci sono troppi interessi. Sono cose che si dicono quando si è arrabbiati, ma non succederà».

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