Mertens scatenato: “Insigne? Ma quale rivalità, vogliamo rinnovo e scudetto. Con la Roma bisogna…”
Dries Mertens, ha rilasciato una interessante intervista alla Gazzetta dello Sport. Ecco gli stralci salienti: «Lo ammetto, ero un po’ deluso e frustrato dal fatto di non aver giocato nelle ultime due partite (contro Spagna e Cipro, ndr) — dice il folletto dei Diavoli Rossi — Ma ho reagito nel modo giusto, quello migliore». Già, un po’ come succede nel Napoli, dove a volte gioca e a volte no. Ma quando entra, spesso fa la differenza. Mertens, quest’anno il suo destino sembra essere proprio questo. Dentro e fuori, comunque sempre in bilico per un posto da titolare. «Ma no, non è un problema. Ci sono tante partite, è ovvio che ogni tanto si debba riposare. Il mister fa bene a farci ruotare, ne abbiamo bisogno. Anche se poi ogni giocatore vorrebbe giocare il più possibile. Ma so anche che per arrivare sempre più in alto nella carriera di un giocatore, la concorrenza è uno stimolo fondamentale».
A Bergamo, una settimana fa, abbiamo visto probabilmente l’unica prova opaca del Napoli da inizio stagione. Cosa vi è successo? «Semplicemente abbiamo sbagliato gara. È successo contro l’Atalanta, poteva succedere con chiunque. Anche se fino a quel momento avevamo fatto bene, forse anche molto bene. Pazienza, vuol dire che ci rifaremo nella prossima partita».
Già, che poi è Napoli-Roma, quasi una sorta di spareggio per trovare l’anti-Juve. «Una gara molto importante, è inutile stare qui a nasconderselo, anche se poi ce ne saranno ancora molte altre. Ma giochiamo in casa, non possiamo permetterci di sbagliare ancora. Quella con la Roma è una partita da vincere a tutti i costi. A maggior ragione dopo la brutta prestazione di Bergamo».
Vi sta pesando un po’ il doppio impegno, campionato e Champions? «No, anzi, mi fa piacere. Più partite ci sono più è bello e più è possibile giocare. Ripeto, mi piacerebbe essere sempre in campo, a volte ci resto male quando non vengo scelto, mi piacerebbe segnare o essere decisivo in ogni partita. Ma poi capisco le necessità del tecnico e della squadra. Va bene così».
Allora nessuna sfida, nessuna rivalità con Insigne? «Se ne sono dette un po’ di tutti i colori su questa situazione qui. La verità è che tra me e Lorenzo non c’è niente a livello di rivalità. Dirò di più: a me fa piacere quando gioca lui. Anche se, ripeto, un giocatore vorrebbe giocare sempre. Ma va bene, ora di partite ce ne sono tante, ci sarà spazio per entrambi per divertirsi».
Allora manca solo la firma del nuovo contratto per vederla davvero felice fino in fondo. «Diciamo che spero di poter firmare presto questo nuovo contratto. E che con me lo possa fare anche Insigne. È la strada migliore per poter puntare davvero allo scudetto».
Per chiudere, dove può arrivare il suo Belgio? «Vediamo. Abbiamo un allenatore nuovo, ha cambiato il sistema e in campo un po’ si vede, a volte sbagliamo ancora delle cose. Ma se giochiamo così come contro la Bosnia è un piacere. Io? Ho molta libertà in fase offensiva. Prima di pensare alla Roma, però, un desiderio ce l’ho: segnare a Gibilterra…».