MESSAGGERO – Offerta di ADL per Keita: Lotito dice sì, ma il calciatore non vuole l’azzurro

Una proposta inutile. Come riporta Il Messaggero, il Napoli ci riprova con Keita, ben 22 milioni cash più 4 di bonus, qualche soldo in meno rispetto a quella avanzata tre mesi fa, la Lazio accetta, ma dal giocatore, come allora, è in arrivo un altro secco no. È stato così tre mesi fa e, nonostante la forte amicizia con Koulibaly, le idee non cambiano.

Verrebbe quasi il sospetto che questa ennesima proposta sia stata ideata per stanare la Juventus. Assolutamente niente di male. I contatti tra Lotito e Da Laurentiis sono quotidiani. Un po’ per il mercato, tanto per la politica federale che va dai diritti tv fino alla querelle della Lega di B. Ad ogni modo, il Napoli che si rimette in fila per Keita, naturalmente, alimenta ancora di più il tormentone che, giorno dopo giorno, non fa che diventare stucchevole.

Sulle qualità del giocatore, si sa, ci sono pochi dubbi, ma è sulla bontà dell’ intera vicenda che si addensano sempre più ombre, soprattutto da parte de calciatore e del suo entourage. Si sono affacciate tante squadre sul campioncino senegalese, ma la risposta è stata sempre la stessa: non ci va bene. Il primo è stato proprio il Napoli, quando ancora c’ era il campionato, con una proposta ricca che superava i trenta milioni.

Ma niente. Poi è stato il turno del Milan, ma anche qui nulla, con i dirigenti rossoneri che hanno passato nottate per convincere il manager del biancoceleste ad accettare il progetto milanista, perfino Montella avrebbe fatto cilecca. È stato il turno del West Ham, con gli inglesi che hanno messo sul piatto oltre 30 milioni di euro.

La Lazio, oltre a fare la sua proposta di rinnovo, il calciatore l’ ha praticamente venduto tre volte, e due di queste, vedi Milan e Napoli, non proprio club di basso livello. La forte sensazione è che ci sia un problema di torta e di come dividerla. E che la Juventus, guarda caso l’ ultima in ordine cronologico ad a palesarsi ma, nonostante le smentite, probabilmente la prima a muoversi direttamente, sia l’ unica che abbia garantito la fetta più grossa a Keita e ai suoi uomini.