Milik “spaventa” i tifosi, qual è la verità sui tempi di recupero? Al Napoli servono due attaccanti
“Arek, ma non ce l’hai nelle gambe almeno 10 minuti?”. Milik ha fatto il tifo per il Napoli contro Lazio seduto in tribuna accanto a De Laurentiis e De Magistris. I tifosi che erano vicini a lui non hanno resistito e l’ironia è scattata naturale. Più che ironia, affetto naturale per un ragazzo che si è fatto male in un momento in cui stava girando tutto bene tra campionato e Champions. La rottura del crociato proprio non ci voleva. Sarri si è ritrovato con il solo Gabbiadini al centro dell’attacco. E Manolo non è propriamente uno che si può definire prima punta. E dunque bisogna stringere i denti fino a gennaio quando il mercato riaprirà. Manolo probabilmente partirà, altro che rinnovo, mentre in azzurro potrebbe arrivare Pavoletti. De Laurentiis in estate ha offerto 23 milioni a Preziosi che aveva anche accettato. Poi il ‘no’ dell’attaccante ha complicato i giochi. Restano in ballo Zaza (piace anche al Milan e guadagna 3,5 milioni), Kalinic (ma la Fiorentina non sembra predisposta alla cessione), Mitrovic e si parla inoltre di un possibile ritorno anticipato di Zapata (che è in prestito all’Udinese).
Quel che da ieri, però, spaventa i tifosi, è la novità relativa al recupero di Milik. I medici hanno parlato di una previsione ottimistica: “Potrebbe rientrare a metà gennaio, se tutto va bene. Molto dipende dagli aspetti mentali”. Dopo le dichiarazioni del polacco ad un giornale del suo paese, però, sono aumentate le preoccupazioni.
“Quando tornerò in campo? E’ il primo infortunio serio della mia carriera. Sono giovane e voglio rialzarmi subuto, ma voglio recuperare con i tempi giusti e senza fretta, ho ancora una carriera intera davanti. Quello che mi sto perdendo ora, lo recupererò in seguito. Sarò di nuovo sul terreno di gioco quando i medici mi giudicheranno guarito al 100%. Speriamo possa accadere in primavera”. Primavera! Altro che gennaio, dunque, stando alle parole dell’ex Ajax, dovremmo rivederlo non prima di metà marzo. Il che vorrebbe dire che il Napoli, di attaccanti, dando per scontata la partenza di Gabbiadini, dovrebbe prenderne due.
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