IL MONITO – Attenti a non bruciare Gabbiadini: tutte le soluzioni che può attuare Sarri
Che quattro mesi o sei, l’assenza di Milik colpisce il Napoli nel punto più debole e delicato. Debole, perché sono appena due gli attaccanti di professione. Scrive il giornalista Antonio Corbo, nel suo editoriale del lunedì, sulle pagine de La Repubblica, delicato, perché Sarri rischia di scivolare su una scelta al buio. Può schierare Gabbiadini punta centrale o inventare un “falso 9” tra Mertens e Callejon.
Ha poco tempo per valutare: sabato si ricomincia, presto, c’è Napoli-Roma. Nel calcio di Sarri non c’è spazio per gli avversari. Altrimenti sarebbe facile la decisione: contro i cadenzati Federico Fazio e Kostas Manolas è più insidiosa una punta mascherata. Ma Sarri crede solo nei meccanismi della sua squadra, rispettandone le gerarchie. Ovvio che Gabbiadini pensi di avere la precedenza. Né ha demeritato come supplente di Milik. Costretto ad aspettare il suo turno, l’eterno malinconico secondo ritiene suo il posto. Può essere la svolta di una carriera, la fine di un equivoco. Tutti a dire che è bravo, molti club a cercarlo, brillante il rapporto tra i gol segnati ed i pochi minuti giocati, ma finora non ha mai potuto affermare valori e piena affidabilità nel 4-3-3 di Sarri. Gli si presenta l’opportunità.
Come una moneta lanciata in aria, non ci saranno più mezze verità. Testa o croce. Titolare o riserva, campo o panchina, rilanciato o da vendere: accade proprio nei giorni del rinnovo, sta per firmare un contratto da tre milioni l’anno, in linea con la sua quotazione commerciale, ma più alto di quanto abbia reso. L’altra soluzione è da cercare in casa.
Sono due i possibili “finti 9”: Mertens e Callejon. Possono giocare anche insieme, il primo a sinistra e l’altro al centro: dipende da Insigne. Se il biondino di Frattamaggiore ritrova gambe e testa, è lui l’esterno sinistro con Mertens al centro. Altrimenti si traveste da prima punta Callejon, come spesso già fa, lasciando però il vuoto a destra. L’ultimo mercato si è chiuso con due lacune.
Mancano proprio le controfigure di Callejon sulla corsia destra ed un incontrista come Allan. Troppo fantasiosa ma suggestiva per le partite più complesse, questa ipotesi. Callejon attaccante senza fissa dimora, Zielinski con la potenza della sua progressione a destra, Allan in mediana. Non c’è altro, perché Giaccherini ha scatto ma non è un esterno solido anche nella fase passiva, riparte bene ma copre fino a metà campo, dà il meglio di sé quando entra a gara aperta. Fino a gennaio è questo lo scenario.