Moriero: “Organico del Napoli superiore alla Roma, Insigne segna e fa segnare: è un leader”
Francesco Moriero, ex calciatore di Napoli e Roma, ha rilasciato un’intervista sul Mattino soffermandosi sul duello Champions tra le due regine del Sud: “Meriterebbero entrambe di andare in Champions diretta: peccato ci sia solo un posto, sarà lotta dura sino alla fine”.
Roma-Napoli è il duello per la Champions, chi la spunterà?
«Sono due ottime squadre che hanno perso punti qua e là ma che stanno disputando un ottimo campionato. Sarà uno scontro di grande livello sino al termine. Ce la farà chi avrà più continuità di rendimento e di risultati. Chi mollerà per primo avrà maggiori difficoltà perché l’ altra ne approfitterebbe subito, data la distanza minima in classifica».
In questo senso la Roma, con due punti di vantaggio, ha più margini?
«Due punti a dieci giornate dalla fine non sono molti ma neanche pochi. Saranno determinanti gli scontri diretti. Sia Roma che Napoli ospiteranno la Juve, i giallorossi hanno il derby, gli azzurri devono giocare a Milano contro l’ Inter. Sarà una contesa molto interessante, forse l’ ultima di questa serie A in cui tutto sembra già definito».
Quali sono le armi della Roma e quelle del Napoli?
«Il gioco e la qualità dei giocatori. La Roma ha avuto dalla sua la capacità di vincere con forza e autorevolezza nel periodo centrale del campionato, gli azzurri hanno perso fisiologicamente qualcosa disputando la Champions, ma hanno giocato diverse partite di alto livello».
Quali invece i difetti?
«La discontinuità di risultati rispetto alla Juve. La Roma rispetto al recente passato si è rialzata dopo due ko, il Napoli anche ha sempre reagito. Però ogni tanto perdono punti contro squadre meno forti, un problema per chi vuole arrivare lontano».
Il duello è anche tra i due allenatori.
«Bravissimi entrambi. Poiché credo che il Napoli abbia un organico superiore rispetto a quello della Roma, Spalletti è stato abilissimo a dare motivazioni e organizzazione alla sua squadra, si vede che ha lavorato molto in campo. Ma non dimentico quello che ha fatto Sarri: il Napoli ha identità e qualità di gioco. Peccato davvero che ci sia solo un accesso diretto alla Champions, meriterebbero tutte e due».
Quali giocatori saranno i trascinatori in questo finale di stagione?
«Io prediligo quelli di fascia, tecnici, un po’ come ero io. Dico Salah per la Roma, un giocatore che se è in giornata è imprendibile. E Insigne per il Napoli: sta facendo la differenza, è diventato un leader, segna e sa far segnare».