Il Napoli è un affare: richieste boom per il Trentino, nessuno come gli azzurri
Come riporta Monica Scozzafava, nel suo fondo sull’edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno: “I napoletani possono anche rinunciare alle vacanze a causa della crisi economica, ma guai a togliergli la settimana se non le settimane in Val di Sole nel mese di luglio. Il Trentino è la meta di migliaia di tifosi del Napoli che aspettano una stagione intera per sostenere la squadra in ritiro. Non soltanto residenti campani, la stragrande maggioranza che affolla gli alberghi proviene anche dalle regioni del Nord e soprattutto dall’estero.
Risultato: nelle tre settimane in cui il Napoli si allena sul campo di Carciato a Dimaro, la ricaduta economica per il Trentino, in termini di presenze, è di oltre sei milioni di euro. Negozi tipici, ristoranti e hotel sono chiamati agli straordinari per accogliere al meglio l’onda azzurra. Nessuna altra squadra di calcio (la Roma e l’Inter pure svolgono la preparazione precampionato in Val di Sole) garantisce un ritorno economico così importante. Sei milioni in tre anni a fronte di un impegno di spesa di novecentossentamila euro.
Cifre snocciolate ieri pomeriggio durante una seduta consiliare «azzurra» della Provincia di Trento, dove l’assessore allo Sport e al Turismo Michele Dallapiccola ha dovuto replicare all’interrogazione di un consigliere della lista Civica Trentino Rodolfo Borga sull’impegno economico che l’Ente autonomo ha sostenuto negli ultimi tre anni per la partnership con il Napoli. E i numeri messi nero su bianco dimostrano la bontà di un accordo che pende dalla parte della Provincia.
Spesso a quelle latitudini (nordiche) si è abituati ad ascoltare frasi non proprio favorevoli a Napoli e al Napoli. Ieri in consiglio provinciale, invece, si rasentava l’entusiasmo e la vita sembrava un po’ più azzurra a tutti. Miracoli che fanno i «ritorni di cassa», ma non importa. La cosa fondamentale è che anche da certe parti si inizi a pensare che avere «a che fare» con Napoli è un «affare»”.