NUMERI DA SBALLO – Il Napoli sfata il tabù Portogallo, vittoria storica al Da Luz, terza volta agli ottavi di Coppa Campioni
Napoli scrive la storia, vincendo al Da Luz di Lisbona e si ammanta dei quarti di nobiltà, andandosi a prendere quegli ottavi che rappresentano tanto in termini economici, ma anche e soprattutto per gli almanacchi calcistici, per il prestigio di un club che è tornato stabilmente tra i grandi del calcio continentale. La straordinaria notte di Lisbona rappresenta uno snodo storico per l’intero movimento del calcio italiano. In Portogallo l’ultima vittoria di un club italiano era datata 1993, quando fu il Milan di Capello a vincere ad Oporto. Il Da Luz era terreno inespugnabile per le squadre italiane, ci ha perso persino la Juventus due anni fa nella semifinale di Europa League. Negli ultimi 15 match di Champions League il Benfica aveva perso soltanto due volte nel suo stadio, autentica fortezza delle Aquile. Il Napoli batte, così, il tabù Portogallo e si qualifica per gli ottavi di finale di Coppa dei Campioni per la terza volta nella sua storia (la prima 1990/91 era ancora la vecchia formula), ma per la prima volta ci arriva da primo nel girone (nell’altra circostanza ci arrivò da secondo piazzandosi dietro al Bayern Monaco).
Questa è la terza partecipazione in Champions League nuova formula, la prima volta il Napoli si fermò agli ottavi di finale con il Chelsea che poi avrebbe vinto il trofeo (3-1 al San Paolo, 1-4 dts a Stamforde Bridge), la seconda volta la beffa per Benitez e soci che subirono l’eliminazione con 12 punti (prima volta nella storia) a favore di Borussia D. ed Arsenal, ora Sarri e i suoi si qualificano da primi del proprio girone per gli ottavi di finale e lunedì aspettano con ansia la prossima avversaria che uscirà dall’urna di Nyon.
In generale, in Champions League il Napoli ha sempre ben figurato, anzi le uniche due precoci eliminazioni sono state nella vecchia Coppa dei Campioni, col Real Madrid nel primo turno dell’edizione 1987/88 e con lo Spartak Mosca agli ottavi di finale, ai rigori (doppio 0-0 e 3-5 d.c.r al Lenin dopo i tempi supplementari conclusi in parità). La vittoria di ieri, inoltre, attesta il Napoli nelle prime d’Europa per Ranking Uefa, saldamente al 14esimo posto, posizione ampiamente migliorabile visto che la prossima stagione verrà scalata l’ultima delle ultime cinque stagioni, quella con minor punteggio per il team azzurro.
I precedenti degli azzurri in Portogallo erano stati tutti molto faticosi e mai forieri di grandi soddisfazioni. L’ultima vittoria risaliva a ben 42 anni fa, fu il Napoli di Vinicio a spuntarla ad Oporto, col Napoli che espugnò il difficile campo del Porto con la rete di Clerici nei sedicesimi di Coppa Uefa nel lontano 1974, prima di fermarsi agli ottavi nel fango di Ostrava. Poi solo pari e sconfitte: 0-0 a Lisbona con lo Sporting nel 1989/90, era il Napoli di Maradona; 1-1 ad Oporto col Boavista, ai sedicesimi di Coppa Uefa 1994/95; 0-2 a Lisbona proprio al Da Luz col Benfica, preliminari Coppa Uefa nel 2008, parliamo del primo Napoli europeo dell’era De Laurentiis e 0-1 ad Oporto con il Porto negli ottavi di finale di Europa League nel 2014.