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Omicidio Ciro Esposito, tensione in aula tra la Leardi e i genitori di De Santis

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27 Giugno 2017 15:29 Di redazione
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Al processo d’Appello per l’omicidio di Ciro Esposito, il tifoso azzurro ferito a Roma il 3 maggio 2014 prima della finale di coppa Italia tra Fiorentina e Napoli e morto dopo 53 giorni di agonia, momenti di tensione in aula tra Antonella Leardi, la madre del giovane partenopeo, e i genitori di Daniele De Santis, l’ultrà giallorosso condannato in primo grado a 26 anni di carcere. Mentre in aula proseguivano gli interventi conclusivi delle difese e delle parti civili, la madre di De Santis ha iniziato a criticare, a voce abbastanza sostenuta, quanto stavano dicendo gli avvocati sul passato violento di suo figlio. A quel punto la Leardi, che era seduta a una sola fila di distanza, si è alzata di scatto e le ha chiesto con insistenza di smettere, ricordandole – con parole forti – che ad uccidere Ciro è stato suo figlio. Con la tensione oramai ai limiti, alcuni parenti ed amici della signora Leardi hanno preferito accompagnarla fuori dall’aula.

In mattinata, al termine degli interventi, i giudici entreranno in camera di consiglio. La sentenza è prevista in serata o nella giornata di domani. Il procuratore generale di Roma, Vincenzo Saveriano, ha chiesto una condanna a 20 anni per Daniele De Santis. Chiesta invece l’assoluzione per gli altri due imputati, due tifosi napoletani che erano accusati di rissa. I due erano stati condannati in primo grado a otto mesi.

Fonte – Corriere del Mezzogiorno

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