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Pavoletti, il padre: “32 e non 9? Scelta strana. Eravamo certi del Napoli, Giuntoli l’artefice. Il Real e l’esordio…”

Calciatori
4 Gennaio 2017 12:57 Di redazione
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Nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” su Radio Crc, è intervenuto Paolo Pavoletti, papà di Leonardo, nuovo attaccante del Napoli: “Per prima cosa voglio salutare la città di Napoli. Sento Leonardo tutte le sere e mi dice che è stato accolto cordialmente da tutti. Lui è un ragazzo solare ed è per questo che è sempre piaciuto a tutte le squadre in cui ha giocato. Ha un appeal particolare con i tifosi.

In campo non molla mai un pallone perché ha un grande carattere e prende a cuore la maglia dando sempre il massimo. A volte anche troppo. Ad esempio contro il Sassuolo voleva fare il difensore per cui esagera pure talvolta, ma questo dimostra il carattere del ragazzo.

Esordio? Le scelte le faranno i fisioterapisti, i preparatori atletici e Sarri, probabilmente sabato sera contro la Sampdoria sarebbe prematuro farlo giocare, ma contro lo Spezia potrebbe essere arruolabile.

Non ci sono stati dubbi sulla trattativa col Napoli, Giuntoli è l’artefice di tutto. Avevamo avuto un riscontro clinico positivo per cui la gamba di Leonardo stava bene ed ecco perché eravamo tranquilli che tutto andasse a buon fine.

Sto pensando di andare a Madrid per vedere la partita di Champions e domattina mi organizzerò perchè quella al Bernabeu sarà una partita eccezionale e sono sicuro che il Napoli possa fare veramente bene.

La maglia numero 32? Scelta strana per me, l’ho letto su facebook. Tra i numeri liberi c’era il 9 che gli ho consigliato di prendere, ma forse non se l’è sentita perché è un numero impegnativo visto il valore dei bomber passati a Napoli. Il 32 l’ha scelto come portafortuna, forse in area di rigore si ricorderà di essere un’anguilla o un capitone. Questo numero però ha portato bene a tanti calciatori e credo sia stata una scelta abbastanza casuale”.

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