Pavoletti a secco, hanno inciso due problemi: ma è presto per fare bilanci

Il festival del gol. E’ questa la sintesi del campionato degli attaccanti del Napoli: 19 gol Mertens, 10 Insigne, 8 Callejon, 4 Milik, 3 Gabbiadini (da gennaio al Southampton) e uno Giaccherini. Ce n’è per tutti: tranne che per Pavoletti. Come evidenzia l’edizione odierna del Corriere dello Sport, un paradosso, per un centravanti di razza che in carriera ha sempre segnato a ripetizione, con l’apice toccato al Genoa nella stagione precedente: 14 reti in 25 partite, record in A, e 15 in totale contando la Coppa Italia.

Che succede, allora? Un paio di idee: innanzitutto lo scotto degli infortuni rimediati da genoano. Il primo dopo un discreto inizio (2 reti); il secondo nel bel mezzo della ripresa (con terzo gol) il 20 novembre, un guaio che l’ha costretto a saltare 6 partite e a rinviare l’esordio in azzurro. E ancora: Pavoletti paga anche l’inserimento in un contesto tattico nuovo e una concorrenza da brividi. Da quando è a Napoli, comunque, ha collezionato 5 presenze e 184 minuti in campionato, partendo titolare con Chievo e Crotone: e sebbene un paio di occasioni siano capitate, non è ancora tempo di stilare bilanci.