“Pazzia” di Cristiano Ronaldo: ecco cosa fa firmare ai suoi domestici

Spetta a Cristiano Ronaldo il poco invidiabile primato di clausola più assurda: quando nel 2012 cambiò i domestici fece firmare ai nuovi dipendenti una postilla davvero particolare. Chi lavora per il campione del Real Madrid non può parlare di lui fino a 70 anni dopo la sua morte o dell’ultimo dei familiari per cui hanno lavorato, altrimenti è prevista una sanzione fino a 300.000 euro. Una clausola quantomeno curiosa, per il prossimo avversario del Napoli in Champions League.

Lo riporta la redazione di Calciatori Brutti.