Penale da pagare ai suoi agenti se Insigne passa a Raiola: ma non voleva essere il Totti di Napoli?
L’edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno fa il punto sulla situazione Insigne: “Il gioiellino azzurro ha appena firmato il rinnovo con il Napoli fino al 2022 con un ingaggio che sfiora i 5 milioni. Sul contratto nuovo di zecca la firma del club, del giocatore e di quella triade di cui sopra che dovrebbe gestire i suoi interessi per altri due anni e che si era preoccupata, a questo punto legittimamente, di aumentare il valore della penale (due milioni e mezzo) a carico di Lorenzo Insigne nel caso di rescissione anticipata.
Mino Raiola sa attendere e soprattutto sa lavorare nell’ ombra. Può aspettare che la procura con Ottaiano, Andreotti e Della Monica scada o può lavorare ad una prossima destinazione del giocatore ed essere poi in grado di trattare sulla penale. In entrambi i casi trascorrerà ancora una stagione calcistica, con silenzi e imbarazzi da parte di tutti. La domanda è: Insigne vuole diventare il Totti di Napoli e lo ha dichiarato.
Raiola con i suoi cavalli di razza, va in tutt’ altra direzione. Il finale sarà da libro cuore? Forse no, ma a certi livelli anche gli scugnizzi ragionano con altri criteri. Senza avvertire nessuno. E consegnandosi ai più forti”.