“Quando perdo non riesco a dormire!”, le parole di Reina, la vera sveglia nello spogliatoio
Come riporta l’edizione odierna del Corriere dello Sport, quando il gioco si fa duro che Reina sceglie di rimettersi (pure ironicamente) a giocare: perché in questo Paese per «vecchi», non va in uso lanciare una monetina per aria, testa o croce, ma serve ben altro. «Voi parlate di pressione, io invece di privilegi: faccio il lavoro che voglio, quello che mi piace, però è chiaro avverto delle responsabilità. E quando si perde, non riesco a dormire».
La sveglia è suonata in quest’alba di nuovi (e inediti) giorni in cui s’è dissolta quella cappa d’euforia invitante e s’è diffuso un pessimismo cosmico che va stritolato in quelle mani che ne hanno viste e ne hanno afferrate di «crisette» autentiche o passeggere: centocinquanta presenze (stasera) e non sentirle, perché è arrivato il momento di spruzzare un po’ di Pepe su questa vigilia.