Premier, cori a luci rosse per Lukaku: “Smettetela, è razzismo”

Romelu Lukaku – He’s our Belgium scoring genius – He’s got a 24inch penis – Scoring all the goals – bellend to his toes”. Questo coro, di cui evitiamo la traduzione, ha portato la discriminazione razziale nello sport in un terreno tutto nuovo: non più versi scimmieschi e ululati, stavolta lo strumento d’offesa è un coro a favore che tira in ballo lo stereotipo sessuale che descrive i neri come “superdotati”.

Da qualche tempo, infatti, i tifosi del Manchester United hanno cominciato a cantare questo coro, sulle note del brano “Made of Stone” degli Stone Roses, per Romelu Lukaku, l’attaccante belga arrivato quest’estate alla corte di Josè Mourinho e già entrato nel cuore dei tifosi dei Red Devils a suon di gol. Nelle intenzioni dei sostenitori dello United queste parole non sono un insulto, ma un riconoscimento delle qualità di Lukaku (non soltanto in campo), peccato però che per i dirigenti di Kick It Out, l’organizzazione anti-razzista del football inglese, non sia assolutamente così.

“Gli stereotipi razzisti non sono mai accettabili nel calcio o nella società in generale quale che sia l’intenzione di mostrare sostegno a un atleta – ha dichiarato al Times un portavoce dell’organizzazione – Abbiamo contattato il Manchester United sulla questione e lavoreremo in stretto contatto con il club e con la Football Association per fare in modo che si ponga fine rapidamente a questo stato di cose”. Il club inglese ha promesso collaborazione (“zero tolleranza per il razzismo”) e intanto un blog dedicato ai Red Devils ha già invitato i tifosi a non ripetere questi cori.

Fonte – Premium Sport