“Ho fatto una proposta a De Laurentiis per un grande Napoli”. Intanto c’è già un sì…
Nei giorni scorsi, il conduttore di Radio Kiss Kiss Napoli, Valter De Maggio, parlando con Ciro Ferrara in diretta, ha dichiarato: “Ho fatto una proposta al presidente De Laurentiis, Cannavaro, Ferrara, Improta e Bruscolotti, figure dirigenziali in azzurro per un grande Napoli”. E a proposito di Fabio Cannavaro, la moglie, Daniela Arenoso, è intervenuta ai microfoni della Rubrica di TMW Radio, L’altra metà di, curata da Barbara Carere, rivelato che il marito sogna di tornare a Napoli.
Sognare un giorno di tornare a Napoli, magari anche nel calcio partenopeo?
“Noi abbiamo casa a Napoli, lì ci sono tutti i nostri affetti e amici, quindi diciamo che Napoli è la nostra casa sempre e comunque. Per quanto riguarda il lavoro non dipende noi, è chiaro che il piacere c’è sempre”.
Dove siete ora? Lui ha vinto il campionato in Cina…
“Siamo in Cina, vero, è stata una bellissima soddisfazione per lui che è arrivato quano la squadra era al decimo posto, e l’ha portata a vincere il campionato”.
Quale è stato il momento più bello che tu ricordi
“Sicuramente quando ha alzato la coppa del mondo, quel momento è stato unico e indimenticabile, un’emozione fortissima. Da Allenatore? E’ un nuovo lavoro, gli da nuova spinta e lo sta prendendo con tanta passione e gli piace moltissimo, ha questa voglia di diventare un bravissimo e dimostrare di poter eccellere anche in questa veste”.
Da una vita insieme qual è la ricetta?
“La ricetta è molto semplice, tanto amore e tanta pazienza e tanti sacrifici ovviamente. Quando raggiungi degli obiettivi c’è dietro tanto sacrificio e tanto lavoro, però si fa con tanto amore, perché la famiglia per me è importantissima e anche l’unione che fa la forza è un dato di fatto.”
Avete degli splendidi bambini, come è stato con loto tutto questo spostarsi?
“Non è semplice sicuramente, però loro sono abituati, anche a cambiare scuole, sono cresciuti così cambiando abitudini culture lingue e sono abituati. Se giocano a calcio? Il grande gioca a calcio nelle giovanili del Sassuolo, il piccolo è nella scuola calcio, ma hanno la passione per il pallone tramandata dal padre ovviamente. Se mio figlio ha il peso del cognome? Sicuramente non è facile, perché è chiaro che vengono sempre visti con occhi diversi, per un ragazzino non è semplice”.
Come vi siete conosciuti?
“Siamo nati nello stesso quartiere Fuorigrotta di Napoli, e avevamo amici in comune ci siamo conosciuti ad una festa eravamo ragazzini, quindicenni, sedicenni, ormai sono 27 anni che stiamo insieme. Un difetto? Tutti ce li abbiamo, ma i pregi superano di gran lunga i difetti, sia come persona che come padre, come marito e persona in generale”.
Il pregio che ti ha fatto innamorare di lui?
“E’ sempre sorridente non si arrabbia mai e questa è la sua arma vincente secondo me”.
Un augurio che vuoi fare a Fabio
“Di realizzarsi nel suo lavoro, e di vincere come ha vinto da calciatore”.