Pugni nelle pareti e spogliatoi devastati, la Juve non ha denunciato: silenzio Milan

Come evidenzia l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, quando l’arbitro Massa ha fischiato la fine, tanti giocatori del Milan lo hanno… accompagnato negli spogliatoi protestando. I giocatori della Juventus sono andati sotto la curva a festeggiare, Higuain e Dybala si sono abbracciati a centrocampo, poi Paulo e Donnarumma si sono dati un cinque in mezzo al campo. Sportività. Altrove c’era meno amicizia. Bacca ha urlato contro l’arbitro, Montella è corso a portarlo via per evitare problemi da squalifica. Un tentativo molto probabilmente non sufficiente, ma questo è un altro discorso.

Donnarumma ha baciato la maglia a pochi passi dai tifosi rossoneri e si è battuto il cuore con segno di appartenenza. Poi è uscito dal campo urlando la sua… contrarietà: «Non è possibile, sempre loro». Il centro delle polemiche però è più nascosto. Sabato un’agenzia Ansa ha reso pubblici i danneggiamenti fatti dai giocatori milanisti su «arredi e insegne bianconere». La Juventus ha confermato i danni, senza sporgere denuncia, il Milan non ha commentato. Quarantotto ore dopo, pochi dubbi: sull’entità ancora si discute, ma i danneggiamenti ci sono stati. Sicuramente le riproduzione dei titoli bianconeri fissate alle pareti hanno preso qualche pugno e nello spogliatoio sembra sia stato rotto uno sgabello.