Quagliarella e lo squallido retroscena della bara, che inferno! Ora la verità

In questi giorni sta venendo fuori la verità relativa alla vicenda di Quagliarella che lascia veramente tutti a bocca aperta. E’ molto lontana quell’estate che, per certi versi, un po’ somiglia a quella vissuta quest’anno per i tifosi napoletani. Il bomber come descritto dallo stesso speaker del San Paolo, come vi abbiamo riportato nell’articolo (LEGGI QUI), che lascia Napoli per trasferirsi alla squadra rivale: la Juventus.

Ed allora sotto gli insulti, le minacce e quant’altro. Ricordiamo la maglia con il numero 71 come nella foto di copertina con il suo nominativo stampato oltre alla bara lasciata fuori casa nel suo quartiere di Castellammare di Stabia. Eppure, il calciatore  pur non avendo impressionato sul campo, aveva lasciato un po’ di amaro in bocca per i tanti tifosi che lo avevano già eletto come idolo. La sua fu una scelta di convenienza visto che, per restare in Italia, dopo la proposta del Rubin Kazan, aveva dovuto accettare l’offerta della squadra tanto odiata.

Nessun litigio, dunque, con il gruppo dei sudamericani, tantomeno il non essersi integrato nella città di Napoli, visto che gli fu imputato l’errore di non essersi trasferito a Napoli così come gli era stato suggerito dalla stessa presidenza. Alla luce delle recenti acquisizioni sul caso stalker, forse, l’immagine di Quagliarella ne esce vincitrice agli occhi dei tanti tifosi che gli avevano puntato il dito contro. Eppure qualcuno non avrà dimenticato le sue dichiarazioni da nuovo calciatore bianconero che furono per molti una pugnalata al cuore.

Un gesto di scuse è già arrivato dallo speaker del San Paolo, che pure l’aveva attaccato in quel periodo, chissà se presto ne arriverà uno ufficiale dalla Curva che lo aveva inneggiato.

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