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Reja: “Sarri fai così, Gabbiadini da riscoprire e largo ai blitz di Hamsik!”

Opinioni
5 Novembre 2016 10:43 Di redazione
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Il Napoli studiato da Reja è qualcosa che resta dentro, un’immagine accattivante sulla quale, giocando con le parole e con le freccette e con le descrizioni, non andrebbe toccato. Ecco quanto riporta l’edizione odierna del Corriere dello Sport«La squadra che, per il modo in cui affronta le partite, mi piace di più. Ha la voglia dentro di divertire e di divertirsi e, quando la guardo, non ne resto mai deluso. Si dirà: gioca sempre allo stesso modo, ma mi sa di banalità, perché esprime concetti alti, che hanno il gradimento degli esteti. E poi i risultati sono lì: ora è un momento, ma capita a chiunque, e pure ad Istanbul e a Torino ha creato una serie impressionante di palle gol. E’ quello il problema, adesso: segnare».

E dunque è quello il dualismo, Gabbiadini o Mertens, un vero nove o qualcosa che diventi tale, assai prossimo al «falso nueve» ma anche all’autentico ed inedito centravanti moderno. «Mi piace tutto dell’attacco del Napoli: Callejon che non lo prendi mai quando va al di là dei difensori; Insigne che stringe in mezzo, apre il campo a Ghoulam oppure cerca la palla al giro; Mertens in quel modo lì, che scappa via, esce dalle linee, attacca lo spazio; però anche Gabbiadini a me – da osservatore – offre sensazioni piacevoli: deve ritrovarsi. Poi c’è una fase di palleggio che testimonia il lavoro di un allenatore verso il quale provo ammirazione. E i centrocampisti che si inseriscono, soprattutto lui…».

Lui è Hamsik, che Reja lanciò in serie A dieci anni fa: era un bambino, ma per niente impaurito. «Marek è nato vecchio e questo è un complimento. Vede il gioco prima degli altri, persona perbene, simbolo di questa squadra, uno al quale non puoi non voler bene. E io gliene voglio. M’aspetto che Inzaghi gli sistemi addosso Parolo, per frenarne gli slanci e le incursioni. Ma so anche che da uno come Hamsik ti puoi aspettare qualsiasi cosa nel momento meno ipotizzabile, come accaduto contro il Besiktas. Lui ha i colpi del campione e non lo dico per affetto. Anche se penso che questa, vale per entrambe, sia la partita degli attaccanti: e Sarri, con Callejon e con Mertens ha due calciatori in grado di spaccare la serata».

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