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REPUBBLICA – Acuita la tensione con DeLa, ma Sarri si gioca tutto: ecco tutti i motivi del crollo

Campionato
14 Novembre 2016 09:05 Di redazione
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Come riporta Antonio Corbo nella sua analisi del lunedì su Repubblica: “Sarri si gioca tutto: la carriera. Sommerso di elogi, apprezzato per il secondo posto e l’eleganza del gioco, gratificato per il recupero commerciale di Higuain ed altri, oggi Sarri fa discutere per non aver fuso in tempo vecchi e nuovi. L’infortunio di Milik non giustifica il crollo in classifica, vi sono altri motivi.

La gestione di Gabbiadini travolto da sostituzioni e sfiducia, l’attesa di alcuni acquisti, l’insolita serie di malanni muscolari che coincide con l’arrivo di 4 nuovi collaboratori scelti proprio da Sarri. Da Albiol a Giaccherini mai così lenti i recuperi di forma. Si è intanto acuita la tensione. Il presidente da sempre sollecita cambi di formazione e alternative tattiche, l’allenatore insiste sul 4-3-3 travestendo anche Mertens da punta centrale pur di non cambiare.

La regola penalizza anche Gabbiadini. Devono tutti adeguarsi al modulo dell’allenatore o lui alle caratteristiche dei giocatori? Bei tempi quando Van Gaal vinceva con il suo “Calcio flessibile”. L’emergenza chiede colpi di fantasia per salvare i punti, anche a danno dell’estetica. Quello che tiene ancora al vertice una Juve mediocre rispetto al suo trend”.

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