Repubblica attacca ADL: “Quando il gioco si fa duro scompare, il Napoli naufraga col ponte di comando vuoto”

Come evidenzia l’edizione odierna de La Repubblica si può soolo intuire l’ira funesta di Aurelio De Laurentiis, che ha l’abitudine insana di sparire spesso dalla scena, quando il gioco si fa duro. Alla trasferta scudetto in Friuli, un annetto fa, il presidente-assente aveva anteposto una vacanza alle Maldive. Allo Stadium ha invece preferito Holly
wood e lo show degli Oscar: trascurando un po’ il primo round della semifinale di Coppa Italia, salvo poi incavolarsi via satellite per il velenoso epilogo della partita contro i bianconeri. Ma dalla lontana Los Angeles, mentre il Napoli naufragava con il ponte di comando vuoto, De Laurentiis ha potuto solo affogare in un mare di rabbia.

Contro l’arbitro e i giornalisti della Rai, accusati di una telecronaca non obiettiva e di aver fatto sparire dai replay il presunto fallo da rigore su Albiol, nell’azione che ha deciso la sfida con la Juve. Il presidente ha prima spedito con scarso successo davanti alle telecamere il ds Cristiano Giuntoli: il dirigente di grado più alto presente a Torino, mai visto alla tv da quando (un anno e mezzo) lavora per il club azzurro e autorizzato solo a recitare un laconico messaggio. «Usciamo sconfitti per delle decisioni vergognose dell’arbitro, che fanno male a tutto il calcio italiano». Poi ADL, evidentemente insoddisfatto, ha fatto filtrare dagli  Poi ADL, evidentemente insoddisfatto, ha fatto filtrare dagli States una provocazione: minacciando d’affrontare i bianconeri nella rivincita al San Paolo con la Primavera. Un altro amaro déjà vu, che ricorda la premiazione disertata per protesta a Pechino, dopo la resa nella Supercoppa del 2013.