REPUBBLICA – Milik gela tutti e “rimanda” il rientro: De Laurentiis si augura il contrario

Recupero veloce, ma non troppo. Come riporta l’edizione odierna de La Repubblica, è questo l’obiettivo di Arek Milik dopo la rottura del crociato anteriore sinistro. L’assenza del bomber polacco ha mandato in tilt il Napoli: 2 vittorie in 7 partite e il crollo in classifica. Milik, nel frattempo, lavora sodo ma non ha dato alcuna certezza sul rientro in campo. De Laurentiis, e così lo staff medico, si augura di averlo a disposizione entro metà gennaio per il match con il Pescara. Milik, dal canto suo, frena e sposta un pochino più avanti il count-down: «Tutto sta andando secondo i piani, il ginocchio non è gonfio. Comunque non voglio sbilanciarmi – ha spiegato in un’intervista a un sito polacco – ma di certo è inutile avere fretta. Sarò nuovamente in campo quando i medici mi giudicheranno guarito al cento per cento. Speriamo in primavera».

Eppure, la tabella di lavoro è intensa: «La mattina alle 9 sono a Castel Volturno, poi ritorno a casa alle 16 e faccio esercizi supplementari». Senza dimenticare le sedute in piscina: la società ha individuato una struttura non lontano dalla casa di Varcaturo, dove l’attaccante abita, e ovviamente lo segue con cura. Ieri è stato al centro di Cerreto Sannita con Alfonso De Nicola, responsabile sanitario. Il momento più difficile è alle spalle: «Quando ho saputo la diagnosi dell’infortunio, ho pianto. I messaggi degli appassionati sono stati decisivi e ho ricominciato al più presto la riabilitazione». I tifosi lo hanno già adottato. «Comunque non mi sento la star della squadra, credo nel collettivo e so di poter crescere molto». Parole caratterizzate da grande umiltà. “A San Gregorio Armeno c’è già la mia statuetta. Qui si respira calcio ovunque”.