REPUBBLICA – Tiki taka di Sarri capolavoro incompiuto, troppi gol subiti: scudetto platonico

L’edizione odierna de La Repubblica distrugge il Napoli di Sarri. Ecco alcuni stralci dell’analisi approfondita a cura di Marco Azzi: “Nonostante i meritati elogi e i numeri da record, però, neppure questa stagione si concluderà per gli azzurri con la soddisfazione di una vittoria: eccetto, ovviamente, lo scudetto solo platonico del calcio spettacolo. Pesano come un fatidioso macigno, infatti, le 55 reti concesse dalla difesa agli avversari: 35 in campionato, 14 in Champions e 6 in Coppa Italia, che rappresentano il punto debole d’ una macchina potentissima, ma ancora poco affidabile.

Il problema c’ è e si vede, come del resto era già successo nella stagione precedente. Preoccupa dunque di più, con il passare del tempo, che Sarri non sia riuscito a trovare finora un palliativo, se non una soluzione. Il tecnico ha il gigantesco alibi degli errori individuali, a cui dalla panchina è quasi impossibile porre rimedio.

Gli azzurri hanno infatti subito finora la stragrande maggioranza delle loro reti durante i secondi tempi: il 72 per 100 in campionato, addirittura il 75 per 100 (15 su 20) nelle Coppe. Entra in gioco dunque anche una componente psicofisica, sotto forma di stanchezza o più probabilmente di un calo di concentrazione: imputabili pure a centrocampisti e attaccanti.

Manca ancora l’ equilibrio tra la spasmodica ricerca della Grande Bellezza offensiva e la necessaria solidità nella fase passiva, soprattutto quando la squadra riesce a sbloccare il risultato e dovrebbe prestare un po’ di attenzione in più alla difesa del vantaggio. E su questo, forse, che il tecnico toscano dovrà concentrare in futuro i suoi sforzi. Oppure il suo tiki taka verticale resterà un capolavoro incompiuto, stupendo solo dalla metà campo in su: come testimoniano i 98 gol segnati, che per adesso hanno fruttato esclusivamente applausi”.