RETROSCENA – ADL infastidito da Higuain, il 12 luglio la parola fine sulla vicenda

Alta tensione tra Gonzalo Higuain e Aurelio De Laurentiis in una querelle destinata a infiammare l’estate. Come riporta Tuttosport, il Pipita che è passato da una richiesta di 700 mila euro di arretrati (per i diritti di immagine e non solo) a una definitiva di 2,5 milioni.

Il presidente del Napoli, come confermato da chi lo conosce bene, è infastidito dalla situazione e ieri mattina, attraverso i suoi legali, ha presentato la replica alla memoria conclusiva dell’argentino. Dei dettagli ne ha parlato Mattia Grassani, l’avvocato che difende il Napoli in questo arbitrato: “Per noi la richiesta di 2,5 milioni di Higuain non esiste nemmeno.

C’erano state tre udienze precedenti e si era parlato di una richiesta, a marzo, di 680 mila euro. Come sono potuti diventare 2,5 milioni nella memoria presentata il 30 giugno? I tempi sono tardivi e decaduti. Per noi è inaccettabile e basta: si parla di richieste delle quali non si è mai discusso prima. Saltati i tentativi di conciliazione, noi non prendiamo posizione sui 2 milioni e 570 mila euro di richiesta, bensì su quella di partenza, ovvero 680 mila. E per noi il Napoli deve zero a Higuain. Siamo piuttosto tranquilli.

Il giocatore aveva firmato una documentazione, i bilanci del Napoli, come tutte le società di Serie A, sono stati analizzati dalla Covisoc e non ci sono state pendenze”. La verità verrà fuori il 12 luglio, giorno in cui è prevista l’udienza conclusiva che porrà fine all’ennesimo scontro tra “ex innamorati”. Prima della prossima puntata…