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RETROSCENA – Koulibaly, a differenza di Ghoulam, non ce l’ha fatta ad arrivare per l’ora della partita!

Campionato
30 Gennaio 2017 11:20 Di redazione
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Ciccio Marolda, storica firma del giornalismo sportivo napoletano, analizza così il pareggio del Napoli contro il Palermo, nel suo editoriale sul Corriere dello Sport. Ecco un breve stralcio: “Comunque, il campionato è ancora lungo e non è certo tempo di progetti, cervellotiche tabelle o strategie. No, quello di cui il Napoli ha bisogno è più semplice e più complicato: riprendere la via dei gol e dei successi come si conviene a chi ha ambizioni e, questo sì, continuare a pensare in grande per il Capodanno azzurro che gli astri del calendario hanno fissato a inizio marzo, quando all’Olimpico il Napoli se la vedrà direttamente con la Roma.

Di qui sino ad allora, però, dovrà scansare trappole e trabocchetti in campionato e, volesse il cielo, pure nelle coppe. Come? Non fidandosi di nessuno, fosse pure chi ha l’acqua già alla gola, e poi smettendola di prendere gol da tutti e in ogni modo. Perché non servono applausi e record vari se poi quei gol in più si trasformano inevitabilmente in tanti punti di distacco dalle prime due. Il punto debole, infatti, resta sempre quello. E il problema sembra strutturale, visto che vadano in campo i titolari (ieri in avvio dieci “vecchi” e uno solo “nuovo”, ma giusto perché, a differenza di Ghoulam, Koulibaly non ce l’ha fatta ad arrivare per l’ora della gara), i semititolari o gli occasionali, il risultato è sempre quello: il Napoli prende troppi gol. E spesso decisivi. Ovvero rubapunti”.

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