RETROSCENA – La solitudine di Gabbiadini rotta da Giuntoli, al “cazziatone” ha preferito altro!
Come riporta l’edizione odierna del Corriere dello sport, domenica, alle cinque della sera, la solitudine di Gabbiadini è stata rotta da Giuntoli, che al «cazziatone» ha preferito l’abbraccio tenero, come farebbe un padre con il figlio: perché in quel momento, serviva altro, un gesto simbolico, nel quale ci fosse tenerezza; la severità era nello sguardo iniziale, ma tra gente di calcio, c’è comprensione.
Poi resta il fallo, la reazione, il rosso, le due giornate, il richiamo a contenersi, a rimettersi in piedi – sapendo di avere al fianco i compagni ed anche il club – e la sintesi d’una carriera che Silvio Pagliari, il suo manager ha racchiuso in un aspetto da non sottovalutare: “E’ la prima espulsione in tante partite di Serie A giocate”.