Richiamo di Sarri, la risposta di Diawara non è piaciuta al mister. Panchina punitiva?

Come riporta l’edizione odierna di Cronache di Napoli, è troppo sicuro di sè Diawara, un atteggiamento che anche in campo lo porta a eccessi di sufficienza che provocano cali letali per il Napoli. Sarri osserva e rimugina: a Firenze, nell’ultima gara del 2016, Diawara gioca titolare ma il Napoli è poco equilibrato e alla fine pareggia in extremis dopo aver rischiato di perdere la partita. Quella partita diventa, di fatto, uno spartiacque: al rientro dalla sosta natalizia, a Castel Volturno, Sarri richiama il ragazzo, gli chiede più attenzione e, soprattutto, maggiore umiltà.

La risposta, che arriva non soddisfa il tecnico, che infatti esclude il giocatore nella prima gara del 2017 contro la Sampdoria. Non una bocciatura, certo, ma di sicuro il sintomo di un gelo che, sussurrano le voci di dentro del Napoli, è calato tra il tecnico e il giocatore. Da quello tra maestro e allievo, il rapporto tra i due è diventato spigoloso. E Diawara è finito in panchina: riconsegnata a Jorginho, un pupillo di Sarri nella scora stagione, la cabina di regìa del Napoli.