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Rileggi intervista Live – Insigne, Allan Sarri: “Chi butta giù da una torre tra Rizzoli, Higuain e De Laurentiis? Ecco la risposta del mister”

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9 Luglio 2017 21:23 Di redazione
6'

Intervista di Sarri, Allan e Insigne che incontrano i tifosi per una serie di domande e curiosità dal ritiro di Dimaro Folgarida:

21:17 – Entrano Sarri, Allan e Insigne tra gli applausi dei tifosi visibilmente entusiasti.
Allan: “Abbiamo un centrocampo molto forte con qualità, stiamo crescendo. Tra qualche anno possiamo diventare il centrocampo più forte. Stiamo arrivando ad un certo livello alto. Nello spogliatoio c’è un bel clima, una bella energia. Vogliamo fare un grande anno.”

Sarri: “Le scelte di un allenatore sono tante, ma durante l’anno ce ne possono essere alcune che poi possiamo ritenere non giuste. I calciatori sbagliano gol davanti alla porta, gli allenatori possono sbagliare delle scelte. Abbiamo fatto fatica a trovare equilibri dopo l’infortunio di Milik, poi Mertens ci ha risolto problemi. C’è un pizzico di rammarico.”

Insigne: “Il primo ritiro mi è servito tanto per la crescita e spero che i giovani con noi possano crescere altrettanto

Sarri: “Il presidente non mi ha mai vietato di andare in tuta ma da questo punto di vista è molto liberale. Può anche svalvolare in qualche momento ma il giorno dopo torna la persona calma del giorno prima. Il compromesso è tenere la calma il giorno in cui lui la perde.

Insigne: “Ho fatto tanti sacrifici da piccolo, ora non sono grande (ride, ndr). Anche quando mi allenavo nella scuola calcio ho dovuto rinunciare ad uscire per giocare il giorno dopo andavo a letto presto. Poi ho dovuto aiutare la mia famiglia.”

Allan: “Lo scudetto è un sogno di tutto il gruppo, ci stiamo preparando bene per dare continuità a ciò che abbiamo fatto lo scorso anno. Bisogna pensare partita per partita, senza fare fughe in avanti

Insigne: “Lo scudetto è un sogno che abbiamo tutti, io e i miei compagni ed anche voi. Quest’anno cercheremo di partire da dove abbiamo terminato lo scorso campionato per arrivare ad un traguardo importante che sarà lo scudetto.”

Sarri:Ferguson? Se parli di durata non lo so, se parli di allenatore manager a me non interessa. Abbiamo un grande direttore sportivo di cui mi fido ciecamente, questo mi sta benissimo così. Il calcio italiano è diverso dal calcio inglese, qui stare nella stessa società per tanto tempo è più difficile. La soddisfazione di aver allenato questa squadra e questa città è grandissima e spero di stare più tempo possibile.

Sarri: “Mercato? Non mi occupo di mercato di cui se ne occupa uno che conosce tutti i giocatori del mondo. L’ho detto prima, io non ne faccio nomi”.

Insigne: “Perchè sei così forte? Allan dice che non lo sono chiedilo a lui! No, a parte gli scherzi, ho fatto tanti sacrifici per arrivare a questo livello. Spero che un giorno lo diventerai anche tu

Sarri: “Chi butta giù da una torre tra Rizzoli, Higuain e De Laurentiis? “Butto giù Rizzoli perchè è quello al quale voglio meno bene

Sarri: “Vista l’abbondanza di quest’anno potrebbero esserci delle difficoltà, hai intenzione di cambiare modulo? Le difficoltà ci sono in carenza e non in abbondanza. Cambiare per avere un potenziale offensivo superiore sarebbe stupido visto che siamo stati la squadra italiana più prolifica. Il migliorare passa nel subire qualche gol in meno, sarebbe stupido inserire un altro attaccante nel nostro contento. Lo abbiamo fatto a partita in corso, ma in questo momento togliere un centrocampista e mettere un attaccante in più non lo reputo una priorità“.

Sarri: “Ounas? Non lo conosco moltissimo ho visto i video che gli scouting ci ha passato. Può giocare su entrambi i lati con preferenza a destra per poi accentrarsi”

Sarri:La perdita di punti contro le piccole squadre è un qualcosa che se parli con tifosi di 6-7 squadre ti dicono la stessa cosa. Difficile vincere con alcune squadre vincere andata e ritorno. Ci sono alcune situazioni che sono successe anche alla Juventus che ha perso 3 – o a Genova. A me interessa la continuità che abbiamo perso per 20 giorni. In quei 20 giorni abbiamo perso a Bergamo e poi abbiamo lasciato punti. Rimane da capire se quei 20 giorni sono stati un disagio tattico o la squadra è entrata in un momento che ha perso applicazione e determinazione in campo. Io penso tutte e due ma nel finale di campionato abbiamo fatto un salto di qualità nel finale di stagione. Spero che sia stato un salto di qualità e non un periodo positivo.”

Sarri: “Bonucci? Sta facendo fatica il Chelsea ed il PSG per prenderlo, non rientra nei nostri obiettivi economici. I più grossi centrali costano tantissimo anche chi non da garanzie come Bonucci. Io ho la presunzione di pensare che un Tonelli in salute o un Maksimovic in salute possano darci la garanzia che da Bonucci!”

Insigne: “Provo emozioni indescrivibili, ho sempre un po’ di carica in più quando gioco al San Paolo. Spero di ricambiare la vostra fiducia nel fare grandi prestazioni e portare il Napoli alla vittoria“.

Allan:Albiol è un gran difensore, ha giocato con il Real Madrid ma anche gli altri stanno crescendo e penso che quest’anno abbiamo una difesa molto solida per fare un grandissimo campionato”.

Sarri: “Vinicio? Mi stai paragonando ad un allenatore che ha fatto tanto qui a Napoli che anche se non ha vinto era molto avanti. Quindi non credo di essere ancora a questo livello ma sono molto contento, grazie”

Sarri: “Tonelli? Ha già fatto l’esterno in passato anche se per poche partite. E’ un ragazzo esplosivo e quindi credo che possa giocare in questo ruolo. Ha caratteristiche più difensive ma in qualche fase di gara potrebbe giocare. A volte anche Callejon fa il difensore in allenamento

Sarri: “Contro il Real ha giocato Diawara perchè non eravamo sicuri di avere la partita in mano per molto tempo. Dal punto di vista delle accelerazioni ha qualcosa in più di Jorginho. Allan non mi ricordo perchè non ha giocato, poi rivolgendosi ad Allan: “Eri biondo all’epoca? (ride, ndr).

Sarri: “Non abbiamo distrutto niente della squadra di Benitez che aveva già la testa di giocare a calcio fin dalla difesa, pur cercando di velocizzare il gioco e cercare di dare maggiore protezione alla difesa. Penso che alcuni giocatori sono arrivati proprio perchè qui c’era Benitez che è stato un punto di richiamo“.

Sarri: “Preliminare? E’ un qualcosa di storicamente difficile per le italiane, negli ultimi 8 anni solo due volte l’hanno superato. Dopo due giorni inizia il campionato ma qui hanno lo stesso livello di preparazione. In Europa c’è qualcuno che è più avanti. Io voglio vincere qualcosa, e se siamo arrivati tutti qui a questo punto è perchè vogliamo tutti la stessa cosa”.

22:02 – Fine della conferenza

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